Un grande risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra le aziende ospedaliero-universitarie di Siena e Firenze.
Infatti è stato eseguito il primo trapianto di polmone, frutto della convenzione tra il Centro Trapianti di Polmone dell'Azienda ospedaliero-universitaria Senese e la Chirurgia Toracica dell'Aou Careggi, diretta dal professor Luca Voltolini, con il coordinamento dell'Organizzazione Toscana Trapianti, diretta da Adriano Peris.
Dopo la firma dell'accordo e alcune sessioni formative, sia in presenza che on line grazie alla piattaforma Formas della Regione Toscana, i chirurghi di Careggi Alessandro Gonfiotti e Domenico Viggiano, lo scorso 11 febbraio, hanno eseguito il prelievo dei polmoni disponibili grazie alla generosità di una persona deceduta all'Aou Careggi, con la supervisione del dottor Roberto Corzani dell'équipe di Siena.
Il trapianto è stato poi effettuato a Siena, coordinato ed eseguito dal responsabile del Trapianto di Polmone, professor Luca Luzzi e dal direttore della Chirurgia Toracica, professor Piero Paladini, insieme all'anestesista Marcella Caciorgna, a tutto il personale di sala operatoria con l'aiuto del collega fiorentino Alessandro Gonfiotti. Un bel risultato per il Dipartimento di Emergenza-Urgenza e dei Trapianti, diretto dal professor Sabino Scolletta.
I polmoni sono stati impiantati in una giovane ricevente che è attualmente ricoverata nell'Anestesia e Rianimazione Cardio-Toraco-Vascolare, diretta dal professor Federico Franchi, nel Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare diretto dalla professoressa Serafina Valente. Il trapianto è frutto anche delle sinergie di Malattie dell'apparato respiratorio, diretto dalla professoressa Rosa Metella Refini, degli pneumologi Antonella Fossi e David Bennett, responsabili dell'ambulatorio del trapianto e del follow up e della professoressa Elena Bargagli, coordinatrice regionale del programma trapianto di Polmone.
"Nel proseguire questa collaborazione con le Scotte di Siena dopo il trapianto di rene - commenta Rocco Damone, direttore generale dell'Aou Careggi - si dimostra che la sinergia fra ospedali, professionisti e modelli organizzativi, consente di affrontare livelli di complessità assistenziale sempre più elevati. Il trapianto di polmone è una fra le attività chirurgiche più difficili da realizzare e rappresenta uno standard qualitativo di riferimento per tutto il Sistema sanitario".
"Non c'è trapianto senza donazione - ricorda Adriano Peris, direttore del Centro regionale trapianti della Toscana - è sempre necessario ringraziare la generosità di persone che scelgono la donazione. Altro aspetto fondamentale è avere a disposizione una rete di professionisti che operano all'unisono nella fase di identificazione e trattamento del donatore, senza le quali nessun trapianto sarebbe possibile, i dati 2021 della nostra rete trapianti vanno in una giusta direzione, fare sistema e collaborare nell'ambito di un coordinamento ampiamente condiviso". La paziente affetta da Fibrosi Cistica è stata curata in collaborazione con Malattie Infettive e tropicali dell'Aou Senese e i professionisti dei centri di riferimento regionali della Fibrosi Cistica di Careggi e Meyer.
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