Aveva imbrattato un palazzo storico di Firenze ma è stato individuato dalla Polizia Municipale che ieri mattina, dopo una perquisizione effettuata nella sua abitazione nel Lazio, l'ha denunciato.
L’indagine ha preso il via ad aprile quando la Polizia Municipale ha raccolto la querela dei proprietari di un noto palazzo storico di Firenze, imbrattato pochi giorni prima da una grande scritta nera. Dai controlli effettuati dai vigili nei giorni immediatamente successivi emerse che la stessa scritta compariva anche in altre strade del centro (via Cavour, piazza San Marco, Canto dei Nelli e piazza Stazione). Le indagini evidenziarono come la tag poteva essere associata ad un rapper abbastanza noto nel mondo delle etichette indipendenti. Questi periodicamente visitava Firenze per esibizioni e altri eventi, e puntualmente "colpiva" muri o palazzi, storici e non, "rinnovando" le proprie opere anche dopo che erano state cancellate a seguito dell’intervento dell'Amministrazione comunale o degli Angeli del Bello. Incrociando i diversi dati è stato possibile risalire alla sua identità: si tratta di A. M., 23 anni, residente in un comune laziale e già noto anche nella capitale.
Ieri mattina è scattata la perquisizione presso la sua abitazione, su delega dal pubblico ministero, che ha permesso di raccogliere elementi molto utili alle indagini, confermando la responsabilità dell'indagato degli imbrattamenti accertati a Firenze.
Ad oggi sono 19 i writers identificati e denunciati all’autorità giudiziaria da parte della Polizia Municipale.
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