Sono positive le prime impressioni rispetto alle vendite nel corso dei saldi invernali, che in Toscana si concluderanno martedì 3 marzo.
Abbastanza soddisfatti gli operatori degli oltre 1500 punti vendita del settore moda di Firenze e Provincia, che registrano un aumento del +5/10% rispetto allo scorso anno.
Buoni risultati per i negozi di griffes, mentre si riscontra una sofferenza permanente delle attività commerciali che non superano una certa soglia di qualità del prodotto. Si aggira sui 250€ il budget familiare messo a disposizione per i saldi.
Nelle ultime settimane si è registrato un incremento delle vendite di abbigliamento sportivo, calzature e capi pesanti, maglieria e giacche, complice l’arrivo di temperature più rigide. Un ulteriore input all’acquisto è atteso durante l’ultimo week end, in questo caso vendite incoraggiate da ulteriori ribassi e ultime occasioni.
Per Franco Frandi, Presidente Provinciale Fismo Confesercenti, "il 2015 potrebbe essere l’anno della svolta, della ‘ripresina’, e su questo tema ha inciso anche l’andamento dei saldi, che sono andati leggermente meglio rispetto al 2014.”
"Si può sicuramente parlare di Saldi...in ripresina, nel senso che il consumatore, seppure a fatica, sta cercando di recuperare un minimo di fiducia nell'immediato futuro e il trend economico degli ultimi anni sembra poter finalmente cambiare rotta."
“Per il futuro, conclude Frandi, sarebbe desiderabile un posticipo dei saldi almeno a fine gennaio e un maggiore controllo su coloro che con vari mezzi, più o meno conformi alla legge, cercano di anticipare la data di inizio dando vita ad una concorrenza illecita. Importante sarebbe anche introdurre nuovi vincoli per le vendite promozionali e per le cessazioni di attività con maggiore trasparenza e garanzie rispetto all’attuale regime".
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