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Si è tenuta stamani, dopo la sosta per le qualificazioni ai mondiali di Brasile 2014, la conferenza stampa di Vincenzo Montella. Torna il Campionato di Serie A e domani la Fiorentina sarà impegnata a Verona contro il Chievo.
Queste le dichiarazioni del Mister Gigliato.
C'è più preoccupazione a giocare in trasferta?
“Analizzando le partite fatte in trasferta, ad eccezione del rimo tempo di Milano, abbiamo sempre affrontato gli incontri con lo stesso piglio”.
Toni o El Hamdaoui?
“Sono giocatori diversi per caratteristiche fisiche e modo di giocare, avrò anche Ljajic che assomiglia più alle caratteristiche di Mounir, mentre Seferovic si avvicina di più a quelle di Toni. Stanno tutti bene ed hanno lavorato in questi 15 giorni con grande intensità”.
Aquilani?
“Siamo contenti di come stia reagendo agli allenamenti, sta abbastanza bene, ma deve trovare la condizione, oggi cercheremo di capire se portarlo a Verona o meno”.
I rigoristi Viola?
“Per adesso Jovetic e Pizarro, se uno non se la sente, calcia l'altro. Li tira bene anche Roncaglia in allenamento, ma se prende la traversa si rischia di prendere contropiede o addirittura l'autogol (ride, ndr)”.
I pericoli della sosta?
“Le incognite sono valutare le condizioni psicofisiche dei nazionali, sopratutto chi ha giocato in Sudamerica, ma sono soddisfatto del lavoro che hanno fatto coloro che sono rimasti in queste due settimane, c'è voglia di giocare. Le mie scelte sicuramente scontenteranno qualcuno, ma questo è il calcio, di qualsiasi squadra voglia raggiungere obiettivi importanti”.
Corini?
“Abbiamo fatto gli ultimi due corsi insieme, abbiamo un buonissimo rapporto, quando giocava era già allenatore”.
Se Andrea Della Valle ci ha detto qualcosa sulla sfida di domani?
“ADV è molto vicino a noi, ci trasmette sempre il suo entusiasmo. La partita potrebbe dare una svolta al Campionato e aprire degli scenari importanti, non possiamo negarlo, ma a me interessa principalmente l'interpretazione della partita”.
Il mio equilibrio?
“L'equilibrio penso sia alla base di tutto, serve per far vedere le cose nella prospettiva giusta e a gestire anche i momenti dove non è tutto rosa e fiori”.
Gli attestati di stima che ricevo?
“Sono consapevole che se non dovessi soddisfare le aspettative, i giudizi potrebbero cambiare. Il mio lavoro è quotidiano e i giudizi possono cambiare. Indubbiamente fa piacere ricevere tanti attestati di stima”.
Se manca cinismo alla Fiorentina?
“Sicuramente ci manca, ma abbiamo il tempo per migliorare e lavorare su questo. Certo in una partita dobbiamo fare il massimo, e non il minimo, per vincere”.
Cosa significherebbe vincere domani?
“Noi prepareremo la partita per vincerla e la vittoria potrebbe significare molto, ma il Chievo è una squadra di esperienza che sa adattarsi perfettamente all'avversario, sanno lottare e pungere con giocatori di velocità e qualità che hanno davanti come Pellissier e Thereau, Certamente una vittoria potrebbe significare molto”.
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