Discoteche, incontro in Questura: "Buttafuori persone con cervello"

Discoteche e buttafuori, un binomio che purtroppo ha caratterizzato alcuni tragici fatti di cronaca di un'estate che ormai volge alla conclusione. Per questo motivo si è svolto, questa mattina, alla Questura di Firenze un incontro tra il personale di polizia, i gestori delle discoteche e i i titolari delle agenzie fornitrici degli addetti ai servizi di controlli per fare il punto sulla sicurezza nei locali. Una riunione convocata dopo gravi fatti avvenuti a Lloret de Mar, dove Niccolò Ciatti, 22enne di Scandicci, è stato picchiato a morte, e a Jesolo, dove un giovane ha quasi perso la vita dopo essere stato aggredito.

"Non ci serve il palestrato tutto muscoli che picchia i ragazzetti, abbiamo bisogno di persone col cervello, che sappiano gestire le situazioni e nel caso di risse separare i partecipanti", afferma il dirigente della polizia amministrativa di Firenze, Eugenio Ferraro. "L'iniziativa nasce per sensibilizzare i gestori e far fare loro un salto in avanti dal punto di vista della responsabilità".

Durante l'incontro, i gestori sono stati invitati al rispetto delle norme di sicurezza e a una maggiore collaborazione con le forze dell'ordine. Particolare attenzione è stata data al tema degli addetti alla sicurezza, figure che, è stato raccomandato durante l'incontro, non devono limitarsi al ruolo di buttafuori ma intervenire rapidamente per sedare ogni lite nel locale, evitando il verificarsi di fatti violenti e a avvisando le forze dell'ordine nei casi più a rischio. Massima attenzione a non servire alcolici a persone già in stato di ebbrezza.