L'Ucraina e' grata a Italia e Spagna per aver deciso di ''non confondere calcio e politica'' e di non boicottare la finale di Euro 2012 a Kiev in segno di solidarieta' verso la leader dell'opposizione Iulia Timoshenko, condannata a sette anni di reclusione in un processo che molti osservatori ritengono di matrice politica. Lo ha detto all'ANSA il responsabile dell'ufficio stampa del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Voloshin. ''Euro 2012 - sostiene Voloshin - e' calcio, e non politica. La finale di domani non ha nulla a che fare con il caso Timoshenko. E' stupido boicottare Euro 2012 perche' non porta nessun cambiamento nelle vicende giudiziarie dell'ex premier. Sappiamo - conclude il responsabile dell'ufficio stampa del ministero degli Esteri ucraino - che la posizione di Roma e' critica nei nostri confroti per quanto riguarda il caso Timoshenko, ma siamo grati a Italia e Spagna per non confondere lo sport con la politica''. Nonostante finora i leader europei abbiano deciso di non assistere alle partite di Euro 2012 in Ucraina per protestare contro la reclusione dell'eroina della Rivoluzione arancione filo-occidentale, domani, per la finale tra Italia e Spagna, sugli spalti dello stadio olimpico di Kiev ci saranno sia il premier italiano Mario Monti, che il premier spagnolo Mariano Rajoy.
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