Resta, ovviamente, in carcere a Sollicciano Riccardo Viti, l’idraulico fiorentino di 55 anni arrestato con l’accusa di aver ucciso la prostituta Andreea Cristina Zamfir e sul quale pende l’accusa di altri fatti di violenza su prostitute. Il gip di Firenze Anna Liguori ha deciso per la convalida del fermo dell’uomo che ha immediatamente confessato il delitto dimostrandosi ampiamente collaborativo anche nel fornire elementi utili anche alla soluzione di altri casi di violenza. Il legale di Viti, l’avvocato Alessandro Benelli, che ha comunicato l’esito dell’udienza ha anche spiegato che il gip ha ritenuto “inadeguati” gli arresti domiciliari e ritenuto fondato il pericolo di fuga. Inoltre la particolare gravità dei fatti ha reso necessaria la custodia cautelare in carcere. Per il giudice anche la confessione immediata ed il profondo senso di colpa mostrato in più circostanze dimostrano “lucidità e coerenza” smontando l’ipotesi di disturbi mentali.
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