''Piacerebbe anche a noi che bastasse lavorare 15 minuti in più per risanare Ataf, ma non è così - dicono i lavoratori Ataf che hanno deciso di opporsi fermamente alle proposte del sindaco di Renzi che solo qualche giorno fa ha fatto recapitare loro una lettera in cui chiedeva, come un'unica alternativa alla privatizzazione una serie di misure tese a 'riorganizzare' l'azienda. "Occorre un piano industriale serio e una strategia coerente in vista della gara regionale per il Tpl" rispondono Stefano Boni, segretario della Fit-Cisl toscana e Fabiano Casini, della Fit-Cisl fiorentina. - Il sindaco Renzi e il presidente Bonaccorsi la smettano con battute e provocazioni e mettano sul tavolo un piano vero. Altrimenti Ataf non avrà futuro, sacrifici o non sacrifici''. Il sindacato dei trasporti della Cisl, all'indomani delle assemblee tra i lavoratori Ataf, ha riassunto in un documento la propria posizione. ''Per salvare Ataf - dicono Boni e Casini - siamo pronti a discutere di tutto, anche di sacrifici, ma non possiamo fermarci a questo. E' indispensabile un piano complessivo che dia certezze sul futuro dell'azienda e bisogna sciogliere il nodo della partecipazione alla gara regionale per il Tpl, perchè nel drammatico scenario attuale di tagli è impensabile che le aziende di trasporto storiche continuino a giocare da sole. Per questo respingiamo l'idea di rimanere isolati e di non partecipare alla gara regionale ed essere così penalizzati del 20% del valore della stessa. Questo è quanto chiediamo da mesi all'azienda e alla proprietà. Che finora non hanno risposto con proposte al tavolo, ma con provocazioni sulla stampa''.
''I lavoratori Ataf - prosegue la Cisl - non sono pazzi e incoscienti come qualcuno continua a dipingere dicendo che scioperano per il sesso degli angeli. La salvezza di Ataf sta loro a cuore più che al sindaco e al presidente, perché li' lavorano e non vogliono perdere il lavoro. E sanno bene che oggi le aziende per sopravvivere devono avere i conti in ordine''. ''Proprio per questo chiediamo alla proprietà di giocare allo scoperto, di aprire un tavolo dove si discuta di tutto e dove si trovino le soluzioni per rimodulare il prezzo al chilometro, ma nello stesso tempo si dia il via libera a mantenere l'Ataf pubblica consentendole di essere protagonista della Gara Regionale. D'altra parte chiediamo alla Regione Toscana di perseguire una politica che non penalizzi l'area fiorentina ma anzi valorizzi le professionalità e faccia di tutto perché l'Ataf partecipi alla gara regionale'' per il Tpl.
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