Manifestanti Ataf: Aspettiamo che Renzi si affacci come il papa

"Matteo stiamo arrivando" e "L'Ataf e' nostra e non si tocca" grida il corteo di circa 500 lavoratori di Ataf, che protestano contro la cessione di quote dell'azienda a privati. Sono partiti da zona le Cure i manifestanti e  sono giunti in Piazza Signoria intorno alle 17,30 mentre era incorso la seduta del Consglio Comunle. Dalle finestre del salone dei Duecento sale la musica che proviene dal furgoncino dei manifestanti, sono decisi a farsi sentire i lavoratori e dia andare fino in fondo pur di farsi ascoltare dal Palazzo che intanto prosegue nel suo lavoro. I lavoratori dell'Ataf chiedono di essere ricevuti dal sindaco Renzi e, hanno precisato, ''non siamo disposti ad incontrare nessun altro''. ''Rimarremo ancora qui'', hanno anche
detto, annunciando che ceneranno nella piazza. Dal corteo cori, slogan e fischi contro il sindaco Renzi. Uno striscione riporta la scritta: ''Ataf: 65 anni di storia Renzi non la venderai per la tua vanagloria''. Uno di loro, un giovane dipendente dice "Siamo disposti a restare fino a notte inoltrata, finchè Matteo Renzi non si affaccerà a quella finestra...come il papa". In piazza i rappresentanti dei vari sindacati: Cgil Filt, Cobas, Uil trasporti e Sul. Tra le tante anche una bandiera dei pro referendum del 12 e 13 giugno. Nel corso della manifestazione i lavoratori hanno precisato che lo sciopero di oggi ha avuto un'adesione di quasi il 100%.