Ieri sera in piazza Santo Spirito a Firenze è stata presentata la maglia della Fiorentina 2015-16 griffata dal nuovo sponsor tecnico francese Le Coq Sportif.
In migliaia hanno riempito la piazza: tifosi, curiosi e anche tanti stranieri in vacanza in città. Prima e dopo il momento clou, con l'arrivo sul palco della squadra, tanta musica diffusa da un eccellente impianto audio che ha fatto ballare gli astanti fin quasi a mezzanotte. La facciata della chiesa di Santo Spirito usata come schermo dove sono state proiettate immagini del passato prossimo e soprattutto remoto viola. Presente come testimonial anche il grandissimo tennista francese Yannick Noah che negli anni '80 ha raggiunto importantissimi traguardi (autore di una discutibile interpretazione canora dell'Inno di Narciso Parigi).
Una presentazione delle belle maglie sommessa. Niente a che vedere con lo spettacolo che regalò la Joma tre anni fa in piazza della Signoria. Sul palco quel che resta di una squadra priva dei tanti giocatori giunti a fine contratto. Zero nuovi acquisti, come zero le cessioni per fare cassa. Orfana di Salah, la folla si è scaldata per Babacar (fresco di rinnovo) e per Giuseppe Rossi (il fenomeno che tutti sperano di poter rivedere al più presto in campo). Un gruppo di dissidenti ha intonato cori di protesta contro i dirigenti, il DG Rogg e il DS Pradè, che hanno fatto una breve apparizione sul palco; fischi anche per il Sindaco di Firenze Nardella “beccato” dalla minoranza per le sue origini campane. “Spendere, bisogna spendere, per vincere, per vincere” cantavano, qualche ingiuria al momento in cui è salito sul Palco il neo allenatore Paulo Sousa, che però è stato acclamato quando, insieme alla piazza, ha saltellato accompagnato dal coro “chi non salta bianconero è”.
Doveva trattarsi di un gruppo di qualche centinaio di “clienti” insoddisfatti. Magari le bugie che sono state dette su Salah dal DS Pradè non sono state digerite. Il DS che secondo quanto affermò il neo DG Rogg avrebbe dovuto vedere l'ufficializzazione del rinnovo contrattuale “nell'arco di poche ore”...era l'11 giugno, tra poco sarà trascorso un mese e l'ufficialità non è ancora arrivata (dettagli: l'intesa verbale è stata raggiunta, si parla di un biennale). Altri, forse, non hanno capito come mai un allenatore che per il terzo anno consecutivo centra il quarto posto (senza un cannoniere degno di tal nome ed una campagna acquisti che non ha espresso un titolare) sia stato esonerato. Erano "clienti" fedelissimi. Qualcuno, tra un lazzo e una pernacchia, non ha mancato di sottolineare che ha già rinnovato l'abbonamento: non dovrebbe essere difficile individuarli, visto il deserto che si registra in questi giorni nelle biglietterie...
La protesta ha riguardato una netta minoranza, è bene sottolinearlo, ma è altrettanto necessario sottolineare come la maggioranza dei tifosi viola nutra non pochi dubbi su quale sarà il futuro di questa Fiorentina. Di sicuro c'è il nuovo allenatore che ha trasmesso un'ottima impressione. Niente sparate ed obiettivi precisi, ma la ferma volontà di provare a tirare fuori il meglio da ogni giocatore che avrà a disposizione: tanto lavoro e poche chiacchiere (almeno per ora). C'è tempo fino a settembre per disegnare la nuova Fiorentina. L'augurio è che accada come per la prima stagione di Montella: anche nel 2012, reduci dal biennio Mihajlovic-Rossi, non erano pochi i malumori, ma una campagna acquisti azzeccata, sommata al calcio dell'allenatore campano, regalarono una viola da applausi.
Oggi inizia il ritiro estivo di Moena. Si comincia a fare sul serio.
Nel video de Il Sito di Firenze gli applausi, i cori di sostegno e di contestazione durante la presentazione in Santo Spirito.
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