A luglio inflazione ferma a Firenze. In calo alimentari, telefoni e alberghi

Inflazione ferma a Firenze in luglio. In diminuzione alimentari, telefoni e alberghi. In calo –0,3% il carrello della spesa.

Beni energetici –7,3% in un anno. In aumento pacchetti vacanza e trasporto aereo: è l’anticipazione dei risultati del calcolo dell’inflazione a Firenze per il mese di luglio 2016 (che dovranno essere poi confermati dall’Istat) secondo gli indici per l’intera collettività nazionale presentata dall’Ufficio comunale di Statistica.
La rilevazione si è svolta dal 1 al 21 del mese di luglio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall’Istituto nazionale di statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall’Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.
La variazione mensile è nulla, mentre a giugno era +0,1%. La variazione annuale è -0,1% mentre a giugno era -0,6%.
A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, principalmente le variazioni registrate per le divisioni Servizi ricettivi e di ristorazione, Trasporti, Ricreazione spettacoli e cultura e Prodotti alimentari e bevande analcoliche.
Nella divisione Servizi ricettivi e di ristorazione (-1,1% rispetto al mese precedente) sono in diminuzione i Servizi di alloggio (-3,5% rispetto al mese precedente e -2,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente).
Nella divisione Trasporti sono in aumento la Manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati (+0,5% rispetto al mese precedente e +0,8% rispetto a un anno fa), il Trasporto aereo passeggeri (+21,4% rispetto a giugno 2016 e -5,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e il Trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (+25,8% rispetto al mese precedente, +0,2% rispetto a luglio 2015).
Per la divisione Prodotti alimentari e bevande analcoliche la diminuzione su base mensile è il risultato delle variazioni dei prezzi della Frutta (-7,9% rispetto al mese precedente), dei Vegetali ( 2,9% rispetto a giugno 2016) e delle Acque minerali, bevande analcoliche e succhi di frutta (-0,7% su base mensile). In controtendenza le Carni (+1,1% rispetto a giugno 2016).
I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono diminuiti di -0,3% rispetto al mese precedente. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono diminuiti di -0,2%.
I prodotti a media frequenza di acquisto registrano una variazione di +0,2% rispetto a giugno 2016 e -0,3% a luglio 2015. I prezzi di quelli a bassa frequenza sono invariati rispetto a giugno 2016 ma sono in aumento di +0,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
I beni, che pesano nel paniere per circa il 52%, hanno fatto registrare una variazione di -0,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 48%, hanno fatto registrare una variazione annuale di +0,7%.
Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +0,5%. I beni energetici sono in diminuzione di -7,3% rispetto a luglio 2015. I tabacchi fanno registrare una variazione +3,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici fa registrare una variazione annuale pari a +0,5%.

Si riportano per alcuni prodotti le medie delle quotazioni rilevate riferite a giugno 2016, e le variazioni annuali e mensili delle medie delle quotazioni.

Tutti i dati sono presenti in rete all’indirizzo http://statistica.fi.it