Nella lunga conferenza stampa di presentazione del Direttore Generale dell'Area Tecnica Pantaleo Corvino, che ritorna a Firenze dopo la buona gestione del DS Pradè (tre quarti posti e un quinto), sono stati enunciati una lunga serie di buoni propositi per la Fiorentina del futuro.
“Ripartendo dall'inamovibile Bernardeschi”, Corvino torna a Firenze per “mantenere ai vertici la Fiorentina e per cercare di vincere tutti assieme”. Ufficializzato anche l'arrivo come nuovo Direttore Sportivo il portoghese Carlos Freitas.
“Con questo suo ritorno – ha spiegato il Presidente Operativo Mario Cognigni introducendo Corvino - speriamo di compiere un ulteriore salto di qualità".
Tante aspettative dunque. Viene da chiedersi, però, come sarà possibile riuscire a mantenere la Fiorentina perlomeno ai livelli degli ultimi anni (qualificazione sistematica all'Europa League) raggiungendo il pareggio di bilancio. Lo ha messo nero su bianco la stessa Società viola nell'esercizio 2015 e lo ha ribadito ieri lo stesso Cognigni appena si è seduto in sala stampa: “Voi sapete – ha spiegato Cognigni – di quanto il sistema calcio è cambiato nell'ultimo periodo. Noi non vogliamo farci trovare impreparati, anzi vogliamo cavalcare queste novità. Su queste novità devo fare un discorso sul Fair Play Finanziario: ovvero ottenere i massimi risultati sportivi mantenendo un sano equilibrio economico e finanziario. Per ridurre il gap con società che hanno maggiori risorse finanziarie è necessario strutturarsi. L'intera Società dovrà adeguarsi, trovando delle persone e degli obiettivi per essere pronta a combattere una sfida ambiziosa. Qualche anno fa - ha ribadito Cognigni - dissi che non ci saremmo fatti trovare impreparati dall'avvento di questa nuova norma (il Fair Play Finanziario, ndr), infatti sono 4 anni, grazie all'impegno finanziario della Proprietà, che occupiamo posizioni di vertice. Questo è un dato inconfutabile ed abbiamo dimostrato di poter competere anche con questa norma con la quale dobbiamo convivere. Parlare del ritorno di Corvino come l'uomo delle plusvalenze, però, è alterare la realtà. Questa è una convinzione sbagliata, che crea disamore e confusione nelle persone che vivono di viola e nei confronti di coloro che quotidianamente lavorano affinché questa passione possa crescere sempre di più. Pantaleo ci aiuterà con la sua esperienza a far portare a termine questa struttura, a far crescere chi lavorerà nel comparto tecnico: lui – ha chiosato Cognigni - sarà il referente unico per l'allenatore (Sousa, ndr), ma anche del settore giovanile”.
Gli ultimi due esercizi della Società viola sono stati chiusi con un passivo di 15 (2015) e 37 (2014) milioni di euro. Mantenere i gigliati ai livelli degli ultimi anni con bilanci in pareggio, viste le premesse, appare operazione decisamente difficile, se poi si escludono le plusvalenze (leggasi cessioni di giocatori importanti) l'impresa sfiora l'impossibile.
In bocca al lupo a Corvino. Nella sua precedente esperienza fiorentina fu spesso chiamato col soprannome “Mago di Vernole”. Vedremo cosa sarà capace di tirare fuori dal cilindro.
Nella foto: un estratto dall'ultimo bilancio ACF Fiorentina
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