"Salve sono Matteo Renzi..." e su Facebook si scatena la satira

Facebook è il suo miglior strumento di comunicazione, al noto social network affida i pensieri che vuol fare arrivare, e spesso ci riesce, alla 'gente'. Lo usa per parlare e interagire con i fiorentini e non solo, facendolo divenire la App del suo modo di essere Sindaco. Ma Matteo Renzi deve fare i conti con l'ironia, ispirata Maurizio Crozza e Ubaldo Pantani suoi assidui "imitatori", che su Facebook gli rende a suo modo merito, "sbeffeggiandolo" sul suo essere "giovane".

La pagina piace a 709 utenti, la foto del profilo è quella di un Renzi in bicicletta che cerca di "riprendersi" da un'incertezza alla guida della due ruote, con una smorfia del viso non propriamente composta.

Le note che vengono pubblicate sono veramente divertenti e seguono tutte un unico leit motiv: "Salve, sono Matteo Renzi..." e gli abbinamenti Renzi-gioventù si sprecano. Da "Salve, sono Matteo Renzi e son talmente giovane che per me il brandy stravecchio non esiste" a "Salve, sono Matteo Renzi e son talmente giovane che per me la legge bavaglio serve per non sporcarmi quando mangio la pappa". Ma la genialità dei creatori si sbizzarrisce pensando ad un Renzi "molto" giovane: "Salve, sono Matteo Renzi e son talmente giovane che il tiramisu lo faccio con i plasmon" oppure  "sono talmente giovane che quando faccio un ruttino mi viene anche ì ributto" e anche "Salve, sono Matteo Renzi e le nuove costruzioni io le fo con le Lego". Forse la gioventù serve anche per 'non capire' la  politica se davvero "Salve, sono Matteo Renzi e sono talmente giovane che se mi dicon "P2" penso di giocare a battaglia navale". Si ride ancora con un Sindaco attento "Salve, sono Matteo Renzi e son così giovane che nelle sale di Palazzo Vecchio c'ho fatto mettere i paraspigoli" e capace di azioni invidiabili "Salve, sono Matteo Renzi e son talmente giovane che posso ragionare con i Teletubbies".

Ma in tanta satira c'è anche un velo di sarcasmo pungente "Salve, son Matteo Renzi e son talmente giovane che un so distinguere la destra dalla sinistra". Ci scusi Sindaco, ma abbiamo riso tanto.