A Firenze i vecchi capannoni abbandonati di via del Campofiore saranno abbattuti per far posto a un nuovo spazio verde.
La superficie così liberata sarà ‘trasferita’ in via di Montepulciano con destinazione residenziale, parcheggio e verde, come previsto dal meccanismo del cosiddetto ‘atterraggio’ contenuto nel regolamento urbanistico. È quanto prevede la delibera di avvio della verifica di valutazione ambientale strategica del Piano attuativo che ha avuto l’ok della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Urbanistica Cecilia Del Re. Gli operatori privati proprietari delle aree di trasformazione Campofiore 1 (area di trasferimento) e Montepulciano (area di atterraggio) hanno infatti presentato alla direzione Urbanistica la richiesta di attivazione del Piano di recupero del comparto discontinuo con variante al regolamento urbanistico. Il meccanismo decollo-atterraggio previsto dal Regolamento urbanistico era stato utilizzato in precedenza solo una volta con la demolizione dei capannoni di via Confalonieri e il ‘trasferimento’ della superficie al Gignoro.
“Utilizziamo per la seconda volta un meccanismo previsto dal regolamento urbanistico – ha spiegato l’assessore Del Re - che consente di intervenire eliminando situazioni di abbandono urbano e di aumentare al tempo stesso le strutture in aree della città che ne sono carenti, in particolare parcheggi e verde. In via del Campofiore saranno quindi demoliti i capannoni fatiscenti e abbandonati da anni per lasciare spazio al verde a tutto vantaggio dell’ambiente e della salute dei cittadini; mentre in via di Montepulciano troverà spazio un piccolo edificio residenziale, con parcheggio pubblico e verde. Un meccanismo funzionale al principio dei volumi zero ma complesso nella sua concreta realizzazione, che quindi vogliamo rivedere nel nuovo Piano operativo”.
Nel dettaglio, l’area di via del Campofiore (situata all’interno dell’isolato delimitato da via del Campofiore, via Sella, via Lanza, via Rattazzi) è occupata da un complesso edilizio costituito da capannoni e tettoie abbandonati da tempo e in avanzato stato di degrado. La superficie esistente, non più utilizzata, sarà trasferita nell’area di via Montepulciano in grado di accoglierla secondo i principi del Piano strutturale. Si tratta quindi di un intervento di demolizione senza ricostruzione con successiva conversione del suolo così liberato a verde privato e trasferimento della Sul in un’area detta di atterraggio. L’area di via Montepulciano, nella zona ovest di Firenze, non è edificata e risulta inutilizzata. La trasformazione prevede quindi un modesto intervento di nuova edificazione derivante dal trasferimento da area, a completamento della destinazione residenziale dell’area. L’edificio dovrà collocarsi lungo via Montepulciano e prevedere la realizzazione di un parcheggio pubblico (posti auto disposti a pettine) lungo l’area oggetto dell’intervento. La realizzazione del nuovo edificio in via Montepulciano è disciplinata dal Piano attuativo in modo da assicurare la fruibilità del parcheggio pubblico direttamente dalla pubblica via. Inoltre, è previsto che le aree verdi permeabili siano alberate e che quelle a corredo del parcheggio pubblico siano disposte in modo da ombreggiare le auto in sosta.
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