E' attesa per oggi la sentenza del processo per la morte di Duccio Dini, il 29enne travolto e ucciso il 10 giugno 2018 mentre era fermo in scooter a un semaforo in via Canova a Firenze, durante un inseguimento in auto tra alcuni nomadi per un regolamento di conti. Al momento in aula è in corso la replica del pm Giacomo Pestelli, che ha ereditato il processo dal collega Tommaso Coletta, nominato procuratore capo a Pistoia. A seguire, le repliche delle parti civili e quelle dei difensori dei sette imputati, poi i giudici andranno in camera di consiglio. Secondo le previsioni, la sentenza dovrebbe arrivare in serata. L'udienza si svolge a porte chiuse a causa dell'emergenza coronavirus. Per la morte di Duccio Dini sono imputati sette cittadini di etnia rom, accusati a vario titolo dei reati di omicidio volontario sotto il profilo del dolo eventuale, tentato omicidio, violenza privata, lesioni. La procura ha chiesto una condanna a 22 anni per Kjamuran Amet, 21 e 6 mesi per Remzi Amet, Remzi Mustafa, Dehran Mustafa e Antonio Mustafa, 9 anni per Kole Amet ed Emin Gani. Il pm ha chiesto anche la confisca delle auto coinvolte nell'inseguimento e la trasmissione degli atti alla procura per falsa testimonianza riguardo a un altro nomade. (Ansa)
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