Roberto Guadagnuolo torna a far parlare di sé e delle sue violenze. Detenuto da circa un anno, adesso nel carcere di Sollicciano a Firenze, l’ex calciante, ora 53enne, con precedenti per tentato omicidio e lesioni, ha aggredito in due occasioni alcuni agenti di polizia penitenziaria.
In un caso, la scorsa settimana, ha aggredito un ispettore con un pugno al volto, e il personale in servizio è dovuto intervenire per toglierlo dalle mani. Mentre, lunedì, ha colpito a pugni un agente, procurandogli un trauma facciale ed il ricorso alle cure in ospedale.
Guadagnuolo è noto alle cronache, per aver "terrorizzato" Firenze negli anni '80 con le sue azioni di violenza gratuita. La prima volta è stato arrestato nel 1989, accumulando poi una serie di condanne, fino a quella più grave per tentato omicidio.
Il suo percorso, umano e carcerario, è stato molto difficile a causa di violenze, subite e compiute, che lo hanno portato a cambiare oltre 50 penitenziari italiani.
Lo scorso anno, si sono riaperte le porte del carcere, per aver violato le prescrizioni previste dall’affidamento in prova ai servizi sociali. E da quel momento, sono ricominciate le violenze.
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