''La Fondazione Mps non esistera' piu'. Con l'intervento su Antonveneta la Fondazione e' stata prosciugata e si e' messa la corda al collo. Questa e' stata la madre di tutti i disastri''. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale toscano Alberto Monaci, intervenendo in diretta alla trasmissione 'Metropolis' su Toscana Tv. Il peso della Fondazione Mps, ha sottolineato, ''da oltre il 50% si ridurra' al 6-7%. Perche' la Fondazione non mette in discussione l'acquisizione di Antonveneta? Lo puo' fare'' ma invece ''e' silente''. Monaci si e' detto dubbioso che la Fondazione Mps in futuro resti comunque a Siena. ''Invece di fare proclami - ha aggiunto - sul fatto che la Fondazione restera' a Siena, anche il sindaco Ceccuzzi intervenga e metta in discussione il percorso intrapreso. Anche ai grandi sostenitori che parlano da fuori Siena vorrei dire che non e' questo il modo di fare rinnovamento, a cominciare da Massimo D'Alema''. Per Monaci, al momento dell'acquisto di Antonveneta, ''la Fondazione Mps era fuori norma rispetto alle legge Ciampi. Questo vuol dire che erano li' illegittimamente e che quindi gli atti compiuti devono essere considerati non validi''. Secondo il presidente del Consiglio toscano quella di Antonveneta non sarebbe comunque l'unica vicenda del genere nella storia di Mps, perche' ''anche la Banca 121 e' stata pagata sei-sette volte'' e su questi temi si e' detto pronto a fare un confronto in trasmissione anche con Massimo D'Alema.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione