“Usare i milioni di euro di deposito cauzionale che potrebbero aiutare per recuperare tempo prezioso ed evitare così l’interruzione del servizio evitando di penalizzare chi è in regola con i pagamenti”. Questo quanto proposto dal consigliere del Nuovo Centro Destra Emanuele Roselli in una mozione dello scorso aprile scorso approvata dal Consiglio Comunale.
“La questione della morosità degli utenti di Publiacqua è un problema serio e diffuso considerate le oltre 20mila utenze condominiali presenti in città. Il fatto è che c’è un triangolo perverso tra Publiacqua, le ditte recapitiste e gli amministratori condominiali che troppe volte penalizzano le famiglie che sono in regola con i conti. Ma è anche vero che una maggiore collaborazione tra questi soggetti eviterebbe molti disagi e soprattutto, in alcuni casi eviterebbe la sospensione del servizio – ha aggiunto il consigliere –. Il deposito cauzionale è superiore ai 3 milioni di euro con una media di 215 euro circa ad utente: dato che la morosità di poche decine di euro porta comunque all’interruzione del servizio (una volta decorsi i tempi di sollecito previsti dalla normativa) sarebbe opportuno utilizzare il deposito cauzionale a momentanea copertura del debito allungando così i tempi per contattare il soggetto moroso ed evitare di danneggiare gli altri condomini”.
“Spesso è la buona volontà e la riorganizzazione di procedure interne che possono aprirsi a sinergie con altri soggetti operanti sul servizio a risolvere problemi che pesano come macigni sulle famiglie fiorentine: con l’acqua non si può scherzare, visto che nel 2012 erano state chiuse le utenze di ‘soli’ 76 condomini contro le 250 del 2013” ha concluso Roselli.
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