Mc Donald's, Cellai (FI): “Perché non si è aspettata la Commissione convocata il 5 luglio?”

“Il 5 luglio p.v. un'apposita commissione prevista dal regolamento comunale dovrebbe valutare il progetto relativo all'apertura di un punto vendita Mc Donald's in piazza Duomo per valutare la congruità della proposta rispetto alla normativa vigente.

Il no senza se e senza ma del Sindaco – spiega il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai – all'ipotesi sfiducia Bettarini che ha dichiarato pubblicamente che esisteva una trattativa, svilisce la funzione della commissione e dimostra la scarsa serietà del regolamento stesso. Noi non siamo gli avvocati né i difensori di alcuno, tanto meno di Mc Donald's, ma registriamo che una battaglia senza se e senza ma non dovrebbe essere posta nei confronti di un soggetto che chiede di realizzare un intervento creando occupazione ma dovrebbe essere rivolta nei confronti di tutti coloro che si approfittano della città, vivendo in barba alle regole e campando di assistenzialismo pagato dai cittadini. Allo stesso tempo registriamo come un pregiudizio nei confronti di questo privato potrebbe toccare domani un altro e questo lo troviamo pericoloso. Se invece di Mc Donald's si trattasse di un' altra azienda straniera o italiana ma non toscana che presenta un progetto dentro la cornice del regolamento, cosa direbbe Nardella? Noi vogliamo pari opportunità, non figli e figliastri. Se si può chiedere di presentare un progetto si aspetta la sua valutazione prima di sentenziare. Oggi (ieri, ndr) è riemersa una strana nostalgia no global che va letta nella crisi di identità della sinistra e che si è legata al tentativo di accontentare i molti No a Mc Donald's comparsi sui social network. E noi ribadiamo che non si può governare la città con la paura di disattendere i like di Facebook o altri. La realtà è che Nardella e il PD – conclude il capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai – sono corresponsabili delle aperture indiscriminate di negozi e negozietti, minimarket e pseudoalimentari che contraddistinguono il nostro centro storico. E non è colpa di nessun privato se non si trova chi voglia oggi investire in piazza Duomo”.