Il cancro le ha portato via l'amore di una vita. In occasione della VII Giornata del Malato Oncologico, la Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo) consegnerà oggi il Cedro D'Oro all'allenatore Cesare Prandelli che nel 2004 lasciò la panchina della Roma per stare al fianco della moglie malata di tumore, poi morta nel 2007 dopo una lunga battaglia contro la malattia. L'albero del cedro, con i suoi frutti e i suoi fiori tipicamente mediterranei, definito nella Bibbia 'l'albero più bello', è il simbolo della Giornata dei malati oncologici che celebra la forza di quanti, colpiti dal tumore, lottano per la vita e per la dignità della vita. «Questo premio - si legge in una nota - sintetizza il riconoscimento di Favo nei confronti di coloro che hanno operato scelte coraggiose nella lotta contro il cancro». L'allenatore della nazionale italiana, «protagonista di scelte coraggiose, che hanno interessato l'A.S. Roma, si è confrontato con questa malattia in qualità di care-giver. Per questo motivo, Favo ha l'onore di premiare Cesare Prandelli con la seguente motivazione: Perché ha giocato la partita della vita opponendo al cancro la forza dell'amore». L'evento avrà luogo oggi alle 11, all'Auditorium della Conciliazione (via della Conciliazione 4) di Roma, e concluderà una mattinata dedicata al ruolo del volontariato oncologico, ai costi sociali dei tumori e ai bisogni spirituali della malattia oncologica. Insieme a Prandelli saranno premiati anche Sergio Audino e Maria Sofia Barbasetti.
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