Nessun nuovo caso di Sars, finora. I campioni delle otto persone, che a Firenze in un primo screening erano risultate positive, secondo il test compiuto dall'Istituto Superiore di Sanita' sono invece negative e quindi non hanno contratto il virus. Restano dunque tre le persone affette da coronavirus - il primo caso, il quarantacinquenne giordano, la nipotina e una sua collega di lavoro -, stanno tutti bene e saranno dimessi non appena i loro esami daranno esito negativo. La sorveglianza pero' rimane e proseguira' fino a quando le persone - una sessantina - venute a contatto con loro non avranno superato i 10 giorni di incubazione, ovvero dal momento del loro primo 'incontro ravvicinato' con i portatori del virus. ''Nessun tipo di allarmismo, la situazione e' sotto controllo'' ha detto ieri il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. L'Istituto superiore di sanita' e il ministero, ha spiegato il ministro a margine dell'intervento alla Camera per illustrare le linee programmatiche del dicastero, ''sono a Firenze e stanno monitorando la situazione insieme alla Regione Toscana''. I casi conclamati di nuova Sars, ha precisato il ministro, ''sono tre e sono sotto controllo. Poi - ha aggiunto - ci sono una serie di persone che hanno avuto contatti con gli infettati e sono anch'esse sotto controllo''. La situazione, ha rilevato Lorenzin, ''e' costantemente monitorata, e al momento rientra nella casistica che si e' gia' verificata in altri Paesi europei''. Dunque, ha concluso, ''no agli allarmismi; le persone che hanno avuto contatti con gli infetti stanno infatti tutte bene e questo e' importante''. ''Per ora non possiamo mettere la parola fine - ha detto a Firenze, al termine di un incontro con l'Unita' di crisi toscana e con un rappresentante del ministero, Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanita' - ma se entro la fine della settimana non avremo nuovi casi potremo tirare un sospiro di sollievo''. ''Non c'e' un allarme generalizzato - ha spiegato Rezza - siamo di fronte ad un focolaio molto ristretto di persone e la nostra sorveglianza continua''. La difformita' tra i risultati del primo screening compiuto a Firenze con esito positivo sulle 8 persone venute a contatto con i malati e il secondo test effettuato a Roma, che e' negativo, si spiega, secondo il direttore dell'Iss, con l'approfondimento di analisi che l'Istituto Superiore di Sanita' e' in grado realizzare. ''La positivita' del primo screening - ha spiegato - era molto debole, era bassa. Il protocollo non ritiene sufficiente questo primo passaggio e quindi l'esame viene ripetuto da noi con tecniche diverse e puo' essere anche fatto su parti diverse di genoma virale''. Il ministero della Salute, ha precisato il direttore dell'ufficio malattie infettive, aveva diramato il 16 maggio scorso la circolare di attenzione al virus e la risposta, in questo caso, della Regione Toscana e' stata ''pronta e piu' che soddisfacente. Noi siamo stati contattati la sera stessa del sospetto sul primo caso e da allora abbiamo avuto contatti continui''. Il ministero della Salute ha anche provveduto a individuare i passeggeri che hanno viaggiato insieme con il quarantacinquenne, il primo caso, da Amman fino a Vienna e poi fino a Firenze con scalo a Bologna. Si tratta di una trentina di casi, tutti di cittadini europei seduti tre file dietro e tre davanti al giordano, ha spiegato il direttore del ministero, gia' tutti allertati dalle competenti autorita' dei loro paesi.
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