Maggiodanza: "Serata Liszt" ci regala anche una nuova prima ballerina

"Serata Liszt", la nuova creazione di Maggiodanza in scena fino al 19 ottobre al Teatro Goldoni, vede la compagnia cimentarsi  in un repertorio contemporaneo che trasforma l’eterogeneità dei danzatori in una peculiare qualità. Francesco Ventriglia continua a regalare spunti innovativi a Maggiodanza  dopo Preljocaj  e Foniadakis, stavolta lascia il compito a due connazionali con alle spalle percorsi artistici quasi antitetici: Mauro de Candia che coreografa il linguaggio dell’espressionismo tedesco e delle linee neoclassiche del ‘900  e Simona Bucci, che unisce la filosofia del movimento alla ricerca introspettiva del suo mentore Nikolais.
In “Spazio Inverso”di de Candia le note di Liszt accompagnano i danzatori  nell’ essenza del movimento tramite una ricerca intima che li conduce ad esplorare l'oltre, attraverso giochi con teli di linoleum che modificano gli spazi e si intrecciano con i corpi.  Questa fusione tra spazio e movimento ci appare ancor più armonica durante la performance di Alessandro Riga, étoile ospite della compagnia, che spicca per densità di gesti e movenze condotte all’estremo senza mai perdere  precisione e controllo.
Tantissimi gli applausi per “Rebelltanz”di  Simona Bucci, titolo che ricorda la celebre composizione lisztiana “Totetanz”, liberamente ispirato al romanzo“I Ribelli” di Sàndor Marai. In scena sette ballerini in abito scuro fotografati nel loro passaggio dall’adolescenza all’età matura esprimono le loro personalità mentre si alternano su un divano e due poltrone; sullo sfondo un video che è uno spiraglio suggerisce scorci di oggetti, paesaggi e corpi. La musica è vivace e Liszt risuona come un eco tra le rielaborazioni elettroniche di Paki Zennaro, che accompagnano la ribellione dei ragazzi evidenziandone l’individualità nel tempo che inesorabilmente fugge.
 Tra loro si scopre esserci una donna, interpretata dall’espressiva Gisela Carmona Galvèz, nominata prima ballerina proprio il giorno del debutto di Serata Liszt: "É una grande emozione per me promuovere Gisela al rango di Prima Ballerina di MaggioDanza” ha detto venerdì il direttore Francesco Ventriglia “Il suo alto valore artistico, il talento e la dedizione assoluta, che da anni mette con costanza nella sua professione la distinguono e la rendono un buon esempio da seguire, una nomina che pone la base concret sulla reale volontà di sviluppo di questo complesso artistico.”
E proprio queste due nuove creazioni nel repertorio di Maggiodanza non fanno che arricchire e modernizzare una compagnia dove l’adattamento ai tempi, le diverse generazioni di ballerini e le loro personalità trovano nuovi canali per esprimersi in linea con l’evoluzione della danza contemporanea.