Un luogo storico di Firenze, che ospita una casa torre del XIII secolo e sul quale si affaccia un condominio progettato dal celebre architetto Giovanni Michelucci nel 1954, per decenni in stato di degrado e incuria, viene oggi riqualificato e donato alla città, diventando un posto aperto a tutti, dove fare una sosta di relax: è piazzetta dello Sprone, a due passi da Ponte Vecchio e da piazza della Passera, nel cuore dell’Oltrarno fiorentino.
Lo spazio, una specie di cortile all’interno dei palazzi, diventato col tempo - oltre che un parcheggio - un posto di spaccio e un ricovero di fortuna per senzatetto, è adesso, dopo un attento lavoro di riqualificazione, estetica e funzionale, una vera e propria piazzetta con tanto di sedute, piante e rastrelliere per le biciclette.
L’allestimento, completamente removibile, è stato svelato ieri nell’incontro alla presenza del sindaco Dario Nardella e degli assessori all’ambiente e decoro Alessia Bettini e all’urbanistica Giovanni Bettarini. La riqualificazione, sostenuta interamente da Ditta Artigianale Srl, che qui nel 2016 ha aperto una caffetteria con cucina, dedicata al ‘consumo consapevole di caffè’, in collaborazione con Comune di Firenze, è diretta da Marco e Luca Baldini dello studio di architettura Q-Bic.
Tra le proposte per valorizzarla, quello di organizzarci progetti culturali, musicali e di alto artigianato, dai laboratori per bambini ai concerti di musica classica, al coinvolgimento delle botteghe storiche di artigianato, uno dei gioielli per cui questo quartiere di Firenze sta rapidamente diventando popolare nel mondo, in collaborazione con associazione IN Piazza, Trattoria 4 Leoni e Florence Factory.
Ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Un luogo sconosciuto ai più, incastonato nell’Oltrarno, che finalmente oggi viene riqualificato e valorizzato in tutta la sua unicità. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto che restituisce un luogo suggestivo alla città sottraendolo al degrado”.
“Una bella occasione di collaborazione tra Comune e privati - ha affermato l’assessore Bettini, che ha curato l’iter dei lavori - che segue quella analoga effettuata con piazzetta dei Tre Re, vicino a via dei Calzaiuoli, e con la quale restituiamo alla città un piccolo angolo nascosto e dimenticato per farne un nuovo spazio di aggregazione e socialità”.
Patrick Hoffer e Francesco Sanapo di Ditta Artigianale dichiarano: “Piazzetta dello Sprone è un’area rimasta quasi sempre sconosciuta ai fiorentini. Per la prima volta viene recuperata e le viene data una fruizione pubblica, e siamo felici che il Comune di Firenze ci abbia sostenuto in questo percorso. Quando siamo arrivati qui qualche anno fa, ce la immaginavamo proprio così, con delle oasi verdi che la rendono più attrattiva e vivibile per i passanti, i residenti, o i turisti. Ringrazio tutti quelli che credono nel progetto, e sono qui”.
Marco e Luca Baldini dello studio Q-Bic spiegano: “Con questa riqualificazione, abbiamo optato per un approccio più informale rispetto a quello che in genere si propone nell’ambito di arredo urbano. Volevamo una specie di giardino domestico, dove tutti potessero sentirsi accolti, a casa. Per questo l’utilizzo di piante verdi è preponderante, anche un po’ in omaggio al Giardino di Boboli, che è qui vicino. Invitiamo tutti a concedersi del tempo, anche breve, in quest’isola di relax”.
Durante l’evento inaugurale, si sono tenute degustazioni di caffè secondo le ultime tendenze di consumo con il campione di caffè Francesco Sanapo, ideatore di Ditta Artigianale, e produzione di ceramica artigianale dal vivo con Studio Ceramico Giusti. Sono inoltre state presentate le nuove specialità del cuoco Marco Ardito e la rinnovata cocktail list con Stefano Cicalese, master distiller di Peter in Florence, il primo gin interamente fiorentino.
Per ulteriori informazioni www.dittaartigianale.it
Il restauro
Si è lavorato nel rispetto della piazza, in linea con elementi importanti qui presenti quali la casa torre medievale del XIII secolo e il condominio progettato dal celebre architetto Giovanni Michelucci nel 1954. Nella piazzetta sono state inserite varie piante in vaso, di diverse forma e dimensione, con alcune pedane. Ridando ampiezza e pulizia al passaggio, si è migliorata la qualità della vista verso la casa torre. Le fioriere, realizzate in ferro/corten, con piante sempre verdi, creano un invito al flusso pedonale. Questa è l’unica zona della piazza direttamente visibile da via dello sprone, attraverso il “cannocchiale” visivo del passaggio coperto. La pedana, inoltre, copre parte della pavimentazione attuale, con un pavimento flottante da esterno, ispezionabile, che regolarizza i livelli in armonia con i toni di colore della torre.
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