"Sembra tutto pronto per riprendere i lavori a Campo di Marte, con la nuova fresa che è in viaggio dalla Germania verso Firenze, e qualcuno già forse sente la talpa muovere i primi passi. Ma ancora non è chiaro dove verrà portata la terra di scavo e questo è un ulteriore elemento di preoccupazione”. Il capogruppo dell’opposizione di sinistra a Palazzo Vecchio, a Firenze, punta il dito contro un’opera che definisce senza esitazione “inutile, pericolosa, dannosa e costosissima”.
“La destinazione delle terre di scavo, sulla carta, - spiega Grassi - sarebbe l'ex cava di Cavriglia, in provincia di Arezzo. Ma stando così la normativa, le terre scavate con l'aggiunta di fanghi bentonitici fa sì che siano classificate come rifiuti speciali da conferire in discarica. Già in tanti hanno provato a trasformare, con qualche modifica alla norma, i rifiuti in terra pulita. Ma anche a colpi di decreto, ad oggi, hanno fallito”.
"Le proteste proseguono – aggiunge Grassi - e con esse anche le interrogazioni per avere informazioni e dati sui controlli e i monitoraggi ambientali; così come le mozioni di indirizzo per bloccare i lavori fiorentini e invitare il Governo a ripensare all'opera. La contrarietà della cittadinanza, persino troppo silenziosa, se si pensa ai rischi per gli edifici e la popolazione, finirà solo quando si dirà basta a quest'opera inutile, pericolosa, dannosa e costosissima".
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