Il cinema documentario contemporaneo dà appuntamento a Firenze dal 10 al 17 novembre con un ricco programma di anteprime e la prima retrospettiva completa in Italia del cineasta argentino Andrés di Tella. Tra cinema Odeon, Istituto francese e Spazio uno si svolgerà la 53esima edizione del Festival dei Popoli che si tiene nell’ambito della “50 giorni di cinema internazionale a Firenze”, la manifestazione coordinata da FST - Mediateca Regionale Toscana.
Il Festival dei popoli, presieduto da Marco Pratellesi e diretto da Alberto Lastrucci, avrà come ospite d’onore Raymond Depardon, maestro del cinema francese.
“Il Festival dei popoli è necessario - ha detto l’assessore alla cultura Sergio Givone, intervenendo alla presentazione del Festival al cinema Odeon insieme, tra gli altri, al presidente e al direttore della rassegna Marco Pratellesi e Alberto Lastrucci -. Con il Festival dei popoli la grande macchina del cinema viene sfruttata e liberata in tutte le sue potenzialità, non sempre espresse”. “È indispensabile fare di tutto - ha continuato l’assessore - perché il Festival dei popoli continui ad essere ciò che è adesso e che continui a fare quello che fa: il cinema come lavoro conoscitivo”.
La rassegna sarà inaugurata il 10 novembre al cinema Odeon alle 21,30 dall’anteprima nazionale “Anton Corbijn Inside Out”di Klaartje Quirijns, sull’affascinante e intima storia del fotografo olandese che ha immortalato le icone del cinema e della musica, come gli U2, i Rem, i Metallica, i Rolling Stones, George Clooney. A seguire (alle 23) “Room 237” di Rodney Ascher sul mito planetario generato dal capolavoro di Stanley Kubrick “Shining”: ironico e provocatorio, il documentario mette insieme fatti e finzione con interviste a devoti e studiosi dell’opera del grande artista.
Tra le anticipazioni della 53a edizione, che presenterà in totale 74 documentari (tra cui 9 in prima mondiale, 8 in prima internazionale, 7 in prima europea e 33 in prima italiana), si segnalano: un anno con i sopravvissuti di Fukushima in “Nuclear Nation”, del giapponese Atsushi Fanahashi; l’Iran visto dagli occhi di un campione di basket americano in “The Iran Job”, di Till Schauder; “Capitaine Thomas Sankara”, di Christophe Cupelin che ricostruisce la parabola dell’uomo che ha incarnato il sogno di una nuova Africa, il presidente del Burkina Faso dal 1984 al 1987; In “My Father and the Man in Black” il regista Jonathan Holiff rivela alcuni retroscena della carriera di Johnny Cash; tra el anteprime “Park Avenue” del regista premio Oscar Alex Gibney, sulla povertà nel mondo.
Diverse le sezioni del Festival: ci sono il Concorso internazionale (14 lungometraggi e 15 cortometraggi - tutti inediti in Italia); eventi speciali e fuori concorso (16); la sezione “Panorama” (7 titoli), dedicata al documentario italiano che include, novità di quest’anno, anche “Panorama in cantiere”, uno spazio aperto ai work in progress; la retrospettiva dedicata al regista argentino Andrés Di Tella (8 titoli) curata da Daniele Dottorini e in collaborazione con INCAA (Instituto National de Cine y artes audiovisuales), l’omaggio all’ospite d’onore del Festival, Raymond Depardon (7 titoli che ripercorreranno le fasi salienti della sua carriera), la sezione intitolata “Related to Me - Corpo, Memoria, Identità” (8) in collaborazione con CCC Strozzina.
Per il terzo anno a Firenze, in contemporanea con il Festival dei popoli, si terranno gli IDS - Italian Doc Screenings, il più grande mercato dedicato al documentario in Italia, a cui partecipano più di 40 broadcasters internazionali.
Per il terzo anno a Firenze, in contemporanea con il Festival dei popoli, si terranno gli IDS - Italian Doc Screenings, il più grande mercato dedicato al documentario in Italia, a cui partecipano più di 40 broadcasters internazionali.
Il Festival dei popoli non è solo cinema, ma anche arti visive come la mostra fotografica “Presidents”, in prima nazionale, con 15 foto esposte alla Tethys’s Gallery sugli ultimi 11 presidenti degli Stati Uniti d’America. Questo evento è organizzato in collaborazione con la Robert Kennedy Foundation – Center for Justice and Human Rights. Tra gli eventi speciali del Festival anche “la notte di Tropicália” (domenica 11 novembre), una serata organizzata in collaborazione con Musicus Concentus con il concerto di Lucas Santtana, uno dei nomi più in vista della musica brasiliana contemporanea, che sarà seguito dalla proiezione del film “Tropicália” di Marcelo Machado.
Tra le novità di quest’anno, la partnership con Mymovies.it, grazie alla quale sarà possibile seguire il Festival anche sul web: l’appuntamento è sulla piattaforma streaming MYMOVIESLIVE! per la visione di alcuni tra i documentari della Selezione ufficiale del 53° Festival dei popoli.
Per ulteriori informazioni: 055 244778 oppure info@festivaldeipopoli.org
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