Una trentina, gli autisti dipendenti Ataf che stamattina hanno organizzato una biciclettata di protesta contro la privatizzazione e lo spacchetamento dell'azienda. La pedalata ha avuto inizio dal viale dei Mille fino a Palazzo Vecchio, passando per via Masaccio e piazza della Libertà. Muniti di bici, palloncini arancioni e fischietti hanno attraversto la città facendosi sentire, va avanti ormai da settimane la protesta degli autisti che chiedono a gran voce spiegazioni al sindaco sulla privatizzazione di Ataf che reputano ingiusta, oltre che un danno per il sistema di trasporto pubblico locale. A fianco ai dipendenti Ornella de Zordo (PerUnaltracittà) e Tommaso Grassi (lista Spini), che ribadiscono ancora una volta da che parte stanno: "In piazza al fianco dei dipendenti di Ataf contro la privatizzazione e l'arrogante silenzio della Giunta e dei vertici aziendali". E infatti ieri in sede di Consiglio i due consiglieri hanno richiesto una comunicazione dell'assessore Angelo Falchetti, richiesta che però non ha trovato accoglimento. L'intento era quello di chiarire "la posizione dell’Amministrazione sul futuro dell’azienda, chiedendo al Consiglio di esprimersi in merito. Abbiamo così perso l’ultima occasione per discuterne prima del 29 aprile, data in cui si conoscerà già l'advisor della gara per la privatizzazione. Nell'operato della Giunta sono mancate ancora una volta trasparenza e correttezza istituzionale" concludono De Zordo e Grassi, che aggiungono: " Mentre si tagliano corse e servizi ai cittadini, si compiono nel frattempo scelte economiche inconcepibili come i 90.000 euro per il bando per l'advisor e , ultima perla, la spesa di 5.000 euro a vettura per la riverniciatura in colore bianco delle vecchie vetture arancione prossime alla rottamazione. Come dire : 'basta l'apparenza'!”
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