“Siamo in attesa che la situazione si sblocchi, ma come Comune possiamo fare ben poco”. È questo in estrema sintesi lo stato dell’arte della realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia tracciato dall’assessore alla mobilità Filippo Bonaccorsi oggi in consiglio comunale nel corso di una comunicazione sul tema..
“Il 30 settembre è scaduto il termine per la presentazione per le domande di interesse per acquisire ramo d’azienda Impresa spa dopo le difficoltà incontrate dai precedenti ‘costruttori’, BTP spa prima e Consorzio Etruria dopo. Anche Impresa spa però ha dovuto fare i conti con difficoltà finanziarie tanto che nel marzo 2013 è stata chiesta l’ammissione al concordato preventivo. A luglio è scattata l’amministrazione straordinaria ed è stato nominato un commissario liquidatore che ha chiesto l’accesso alla legge Marzano. La situazione è questa: ad oggi non è arrivata all’Amministrazione nessuna comunicazione da parte del commissario in merito ai soggetti che hanno risposto all’invito a manifestare interesse per l’acquisizione del ramo d’azienda. Come Comune quindi aspettiamo sia il concessionario Tram Firenze spa ci faccia sapere. Ovviamente, siamo nella primissima fase della eventuale procedura di acquisizione: una volta arrivate le manifestazioni di interesse, il commissario dovrà inviare le lettere per la presentazione delle offerte vere e proprie. Quindi qualsiasi tipo di indicazioni tempi/modi è perlomeno prematura e comunque tali informazioni possono arrivare solo dal commissario liquidatore. Allo stesso modo, anche indicazioni diverse sulle linee 2 e 3 sono inopportune e premature: l’opera è bloccata da quasi trenta mesi per colpa delle aziende cui il concessionario aveva affidato i lavori.
Il Comune come concedente ha fatto per tempo e rapidamente tutti i passi necessari nei confronti del concessionario, l’unico soggetto con cui l’Amministrazione comunale ha rapporto contrattuali: abbiamo approvato i progetti esecutivi e stiamo monitorando la situazione ma finché non viene superata questa impasse il Comune non può far niente”.
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