Ha preso il via a Firenze il processo per la morte di Riccardo Magherini avvenuta nella notte tra il 2 e 3 marzo 2014 in Borgo San Frediano, nel centro storico fiorentino, durante un fermo dei carabinieri. A salire sul banco degli imputati, con l'accusa di omicidio colposo, quattro militari dell'Arma, di cui uno imputato anche per percosse, e tre volontari della Croce Rossa Italiana.
Presenti in aula Guido e Andrea Magherini, padre e fratello di Riccardo, che sono stati accolti dai tanti amici dell’ex promessa della Fiorentina presenti in tribunale per testimoniare la loro vicinanza. Oltre cento persone hanno colorato di giallo il palazzo di Giustizia indossando la maglia “Siamo tutti Riky - Verità e Giustizia” con il logo "I Love Riky", dell’associazione onlus nata dopo la morte dell’uomo. Presenti anche l’ex vicesindaco di Firenze Graziano Cioni, amico della famiglia Magherini, e Ilaria Cucchi, sorella di Stefano. Assenti invece i i quattro carabinieri imputati, al contrario dei tre volontari della Croce Rossa presenti in aula.
L’udienza si è aperta con le questioni preliminari e la richiesta di costituzioni di parte civile delle associazioni Acad (Associazione contro gli abusi in divisa), A Buon Diritto (del senatore Pd Luigi Manconi) e Cittadinanza Attiva rappresentata dall'avvocato Stefano Maccioni, alle quali si sono però opposte tutte le parti “non rappresentando gli interessi di questo processo” come ha spiegato anche il pm Luigi Bocciolini. Ma il punto centrale dell’udienza di oggi è stata la dura presa di posizione dell’avvocato Fabio Anselmo, difensore della famiglia Magherini, che ha chiesto la modifica del capo d’imputazione contestando le lesioni ai quattro carabinieri. Per decidere sulle costituzioni di parte civile ed esprimersi sull'istanza presentata dalla parte civile l'udienza è stata aggiornata al prossimo 14 luglio.
Da registrare la revoca da parte di un carabiniere, il maresciallo Castellano, della nomina di fiducia dell’avvocato Francesco Maresca a cui è subentrato il collega Ragusa. Maresca ha mantenuto la difesa degli altri tre militari. Anche una volontaria della Croce Rossa, Janeta Mitrea, ha revocato la nomina all’avvocato Massimiliano Manzo sostituito con il collega Borsellino. Manzo continuerà a rappresentare la Croce Rossa Italiana e gli altri due volontari imputati.
Al termine dell'udienza Guido e Andrea Magherini hanno mostrato le foto di Riccardo cadavere rivolgendosi direttamente al pm Luigi Bocciolini e chiedendogli conto delle lesioni che non vengono contestate ai carabinieri. "Deve cambiare il capo d'imputazione, devono essere riconosciute le lesioni. Questo è Riccardo, è morto e stasera non ci aprirà la porta di casa" parla ad alta voce nel suo amaro sfogo il fratello Andrea fuori dall'aula.
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