La polizia svedese ha arrestato un cittadino albanese di 26 anni, che nel recente passato risiedeva a Dicomano (Firenze), raggiunto da un mandato di arresto europeo per furto, rapina ed evasione.
L'albanese era un elemento importante di una banda criminale emerso dall'indagine denominata "Slot" condotta dai carabinieri di Borgo San Lorenzo (Firenze). L'attività investigativa ha portato, nel gennaio 2015, alla disarticolazione di un sodalizio criminale dedito a furti e rapine in esercizi pubblici commessi dal 2013 al 2014 in gran parte della Toscana, con l'esecuzione di sette fermi, poi trasformati in ordinanze di custodia cautelare. Circa una trentina erano i colpi attribuiti dai militari dell'Arma alla banda, otto dei quali commessi nel Mugello. La pericolosità del 26enne albanese era emersa chiaramente nel corso dell'indagine, dove in occasione di uno dei tanti furti commessi nell'agosto 2014, durante la fuga, non aveva esitato a lanciare le slot-machine appena rubate contro l'auto dei carabinieri nel corso dell'inseguimento prima del suo arresto.
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