Ripresa dell'ippica, addirittura boom, a pochi giorni dalla tornata elettorale. Tanti gli appassionati che hanno seguito la corsa all'ippodromo de l'Oreal nello scorso weekend in vista della prossima Manche de la Chambre.
A vincere, come pronosticato dalla maggior parte degli allibratori, è la scuderia Bien Comun, che corre il miglio in 34,9", migliorando di un punto decimale la performance dell'11 febbraio. Tra i cavalli della scuderia verde brilla Fan Idole, che chiude il giro di pista in 31" (due decimi meglio dell'ultima rilevazione). Al suo fianco, un po' deludenti Gebrazac (3,8") e quasi inesistente Central Democraticque (0,1").
Dopo che l'11 febbraio Maison Liberté era riuscita ad arrivare sul traguardo a meno di 5 secondi di distanza da Bien Comun, nella gara dello scorso weekend lo svantaggio della scuderia azzurra è tornato a crescere. Varenne cala sensibilmente e chiude a 19,7" (-0,6"), Stesso discorso per il nordico Groom de Bootz, che chiude in 5,5", mezzo secondo peggio che nella gara precedente. Con Hirosaka più o meno stabile (1,7") e Freres Tricolor in crescita dall'1,5" all'1,8", gli altri cavalli della scuderia racimolano un misero 0,7" e portano il totale di Maison Liberté a 29,4". cinque secondi e mezzo di svantaggio da Bien Comun. Un distacco che è comunque la metà di quello fatto registrare, sempre all'Ippodromo de l'Oreal, nelle corse di inizio gennaio.
In evidente difficoltà la scuderia guidata da Ipson de la Boccon, che in totale perde più di un secondo e crolla dal 13,1" della scorsa settimana all'11,9" di oggi. Il cavallo guidato da Mario de la Montaigne arretra dal 9,9" all'8,7", mentre i suoi alleati Ipson de Mormal(3") e Ipson de Tullien (0,2") restano in grande difficoltà.
Bene, invece, confermandosi nettamente terza forza del paese, il cinque volte stellato Igor Brick, che chiude in 17" netti, guadagna quasi un secondo e mezzo rispetto all'ultima rilevazione e sembra il cavallo con maggiori margini di miglioramento nell'ultima settimana di corse clandestine. Più in difficoltà
Galopin du Zacapa, il cavallo molto amico dei giudici di gara, che ferma il cronometro a 3,6", in calo rispetto alle corse precedenti e al di sotto del tempo necessario per ottenere la qualificazione (4'').
Più complicata la situazione di Non aux Declin. Il cavallo di Petit Jean sembrava in ottima forma, in crescita dal 2.4" al 2,9", con i tifosi sempre più convinti di riuscire a superare l'ostacolo di sbarramento. Poi sono arrivate le voci su un possibile caso di doping, su fantomatiche corse vinte a Chicago (dove, è noto, non esistono ippodromi) e la scuderia sembra essere precipitata nel panico con l'abbandono improvviso del fantino Tzigane. Vedremo nelle prossime corse quanto questi problemi influiranno sullo stato di forma dell'eccentrico cavallo.
(fonte www.notapolitica.it)
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