La sentenza del Tar non cambia "assolutamente" i piani di Corporaciòn America, azionista di maggioranza di Toscana Aeroporti, sullo sviluppo dello scalo di Firenze.
Lo precisa il legale di Toscana Aeroporti, Duccio Traina, docente di Istituzioni di diritto pubblico all'università di Firenze, intervistato da Quotidiano Nazionale. "Il giudice amministrativo -sottolinea Trina- non si è espresso sul masterplan dell'aeroporto, ma sul piano paesaggistico della Regione, che non costituisce presupposto per il piano di sviluppo aeroportuale. Tra l'altro, è cosa nota, il Pit prevedeva aspetti che nemmeno a noi andavano bene come la lunghezza a 2mila metri della nuova pista".Intanto, aggiunge Traina, "noi attendiamo l'ok dal Ministero
anche se non saprei dirle se arriverà a settembre o dopo. Poi, il successivo passaggio sarà nell'ambito della conferenza dei servizi in cui gli attori sono Stato e Regione. La stessa Regione si è già espressa in termini favorevoli. Per completezza aggiungo che nel caso in cui non si trovasse un accordo, sarà poi il Governo, nella sua composizione collegiale, a prendere una decisione definitiva".
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