Santa Croce sull’Arno si conferma tabù per un tennis juniores azzurro in crisi di identità (1 successo al Cerri negli ultimi 21 anni: quello di Matteo Trevisan nel 2007) e perde nei quarti di finale dei 34° Internazionali juniores anche il ravennate Pietro Licciardi, allievo di Renzo Furlan e Mosè Navarra al centro tecnico federale di Tirrenia.
Il sogni di Licciardi si infrangono contro il 16enne sudafricano Wayne Montgomery, un giovane capace di esprimere un tennis aggressivo e brillante, fatto di accelerazioni e di profondità, con un dritto di grande intensità che ha costretto l’azzurrino, sebbene più forte fisicamente, a giocare un match difensivo, povero di idee e di soluzione tattiche. Senza storia il primo set, con Licciardi nervoso e avulso dal match, ma soprattutto vittima del gioco d’anticipo del suo avversario. Il tennista ravennate è stato bravo nel secondo set a rimontare dal 2-4, agguantare il tie-break e conquistare la seconda partita, ma pagando un immenso dispendio di energie. Nel set decisivo, Montgomery ha ritrovato mobilità, fluidità e profondità di colpi, le stesse qualità che gli avevano permesso di eliminare mercoledì il n.1 giapponese Kaichi Uchida, ed ha chiuso facilmente per 62. In semifinale, il sudafricano affronterà il brasiliano Gabriel Friedrich, vittorioso per 62, 64 sul portoghese Frederico Ferreira Silva.
Nella parte bassa del tabellone, c’è un tennista francese dai grandi mezzi tecnici ed atletici che potrebbe regalare alla Francia il primo titolo nella storia di questo torneo. Si chiama Laurent Lokoli, è allenato dal tecnico della federazione francese Jean Christophe Faurel e nel 2010 ha conquistato un prestigioso torneo quale l’Orange Bowl di Key Biscayne. Còrso di Bastia, tifoso della squadra di calcio della sua città (neopromossa da poco n Ligue 1), Lokoli, che ammira il suo connazionale Jo-Wilfred Tsonga, pratica un tennis maturo e completo, di grande personalità, con un servizio potente. Contro di lui niente ha potuto il russo Evgeny Karlovskiy, costretto a cedere senza attenuanti per 62, 62. In semifinale l’avversario di Lokoli sarà lo svedese Elias Ymer che vincendo il suo terzo tie-break in quattro match, ha avuto ragione del britannico Jonny O’Mara (76, 60).
Nel femminile, continua la marcia spedita della favorita australiana Ashleight Barty, che ha regolato con facilità la svedese Rebecca Peterson (63, 63) ed affronterà in semifinale la 16enne ceca Katerina Siniakova, che non ha avuto problemi a superare Carol Zhao, canadese di origini cinesi, per 64, 62. Nella parte bassa del tabellone, la n. 2 del seeding, la paraguaiana Monteserrat Gonzales, seguita da Roberta Buzargli del team ITF, si è sbarazzata con un facile 63, 62 della slovacca Petra Uberalova, confermando progressi sul piano della solidità e della tenuta del campo. In semifinale la Gonzalez affronterà la croata Ana Konjuh, vittoriosa per 63 75 su un’altra promessa del tennis europeo, la rumena Ilka Csoregi.
Domani (inizio ore 10) sono in programma le semifinali dei singolari e le finali dei doppi (ingresso libero)
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