Magherini, caso telecamere Dia. La Procura: "Chieste il 10 marzo, cancellate dopo 3 giorni" Ma non c'è traccia della richiesta

Le immagini, mai acquisite, delle telecamere della Dia di Lungarno Vespucci e via Montebello che hanno ripreso il passaggio di Riccardo Magherini, la notte del in cui è morto in Borgo San Frediano durante un fermo dei carabinieri, diventano un vero e proprio caso fatto anche di possibili bugie.

Sono passate circa 24 ore e la Procura di Firenze non ha smentito la notizia riportata dall'agenzia Ansa per cui “il pm Luigi Bocciolini, titolare dell'inchiesta, pochi giorni fa aveva verificato con il personale della polizia giudiziaria che il 10 marzo scorso una richiesta in questo senso era stata avanzata al personale della Dia che aveva riferito "che le immagini vengono conservate solo per tre giorni"”.

Una richiesta che non trova alcuna traccia nel fascicolo sulla morte di Riccardo Magherini, così come ha poi anche risposto il viceministro dell'interno Filippo Bubbico ad una interrogazione parlamentare del senatore Andrea Augello (Ncd).

Le uniche immagini delle telecamere acquisite per la morte di Riccardo Magherini sono quelle del ristorante “Neromo” e i video amatoriali forniti. Una richiesta, fatta per la “porta telematica di Borgo San Frediano” è stata inoltrata agli uffici della Polizia Municipale il 25 marzo scorso dopo l'istanza presentata dall'avvocato della famiglia Magherini. La risposta è stata che quella non era una telecamera ma scattava soltanto foto a chi 'bucava' la ztl peraltro spenta nella notte in cui è morto Riccardo Magherini.

E allora, come sono state chieste le telecamere della Dia? Per telefono? Di persona parlandosi a voce? Oppure più semplicemente non le hanno mai chieste? Né la Procura, né il pm Luigi Bocciolini né tantomeno la polizia giudiziaria. E poi, se le avessero chieste il 10 marzo perchè in quella stessa data non richiedere anche quelle del comune di Firenze? Visto che nei pressi di Lungarno Vespucci e Piazza Ognissanti ve ne sono almeno tre attive 24 ore al giorno. Oltretutto, la richiesta sarebbe rientrata in quei sette giorni previsti per salvare i filmati, prima della cancellazione automatica dagli archivi della Polizia Municipale.

Ma allora perchè far uscire queste notizie? Perchè parlare di una “richiesta di telecamere”, quando anche il ministero dell'interno nega questo fatto? A chi è utile? Alle indagini sulla morte di Riccardo Magherini certamente no.

Chissà se per l'8 gennaio, data in cui si svolgerà l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio di quattro carabinieri e tre volontari della Croce Rossa accusati di omicidio colposo, qualcuno avrà dato risposte sulle telecamere della Dia. Chissà se per l'8 gennaio qualcuno avrà intenzione di richiederle. Per davvero.