Firenze dichiara guerra all'abuso di alcolici, soprattutto per quanto riguarda i giovani, per la tutela della salute pubblica, della sicurezza e del decoro urbano.
Dal 7 ottobre, per 3 mesi, entrerà in vigore un'ordinanza che imporrà all'interno dell'area del Centro Storico Unesco la chiusura degli esercizi commerciali di vicinato (negozi con superfici di vendita inferiori ai 300 mq) dalle 22 fino alle 6 del mattino.
Il provvedimento riguarda i negozi del “genere alimentare e misto”. Le attività artigianali/industriali di produzione, preparazione e/o vendita di prodotti alimentari, compresa la panificazione potranno restare aperte soltanto, per quanto riguarda la vendita, solo se nella propria offerta non hanno bevande alcoliche.
È un atto studiato per andare a colpire gli arcinoti minimarket, che, malgrado il divieto di vendita di alcolici sopo le 21, troppo spesso fanno i furbi e, con l'aiuto di sentinelle che avvisano dell'arrivo dei controlli del personale della Polizia Municipale, continuano a smerciare sostanze alcoliche, spesso anche a minori.
Nei primi sette mesi del 2018 gli accessi per intossicazione alcolica al Pronto Soccorso dell'ospedale di Santa Maria Nuova, nel centro storico della città, sono stati 719, ma quelli di feriti (a seguito di incidenti o risse) il cui fattore scatenante è uno stato di alterazione dovuto all'abuso di alcool sono 4 volte tanto.
Dal gennaio 2019, inoltre, scatteranno le chiusure definitive degli esercizi commerciali, con l’eccezione sola di quelli storici e che offrono prodotti della tradizione locale, che in centro non si saranno adeguati a quanto disposto ed approvato dal consiglio comunale il 18 gennaio 2016. Le nuove aperture dei supermarket dell'alcol, grazie al regolamento, nel frattempo sono state pochissime. Le norme prevedono, tra l'altro, una superficie minima 40 metri quadri e la disponibilità di un servizio igienico.
L'ordinanza è stata illustrata ieri dal Sindaco Dario Nardella e dagli assessori Sara Funaro, Federico Gianassi e Cecilia Del Re.
“Andiamo avanti con la nostra battaglia contro il consumo eccessivo di alcol e la nostra azione di tutela della salute pubblica, della sicurezza e del decoro nel centro storico – ha detto il Sindaco Nardella – Un intervento che si aggiunge a quelli già adottati per bloccare il proliferare di attività alimentari e mettere un freno al consumo di alcol, così dannoso per i nostri giovani. Una tutela per i cittadini e per la città”. “Se questa ordinanza – ha aggiunto Nardella – produrrà come io immagino qualche risultato, potrà tramutarsi poi in una norma regolamentare permanente”.
“Vogliamo sempre di più un’area Unesco viva ma vivibile – ha detto l’Assessore allo Sviluppo Economico Cecilia Del Re – I dati dimostrano che la vendita di alcolici fuori dagli orari consentiti porta a conseguenze dannose per la salute dei nostri concittadini o visitatori, oltre che per i residenti del centro storico. Per questo, abbiamo deciso di aggiungere una misura limitativa degli orari alle misure già adottate, come il blocco per tre anni di nuove aperture che ha già dato risultati importanti. Vogliamo un centro storico vivo, ma vivibile. Un intervento anche a tutela degli stessi lavoratori dei minimarket, che spesso coprono da soli orari eccessivi per garantire le aperture smisurate”.
“I dati del pronto soccorso di Santa Maria Nuova sono estremamente preoccupanti – ha sottolineato l'Assessore al Welfare Sara Funaro - e trovano riscontro in quelli che emergono dai servizi di prevenzione che l'amministrazione comunale attua sul territorio. Le sostanze alcoliche sono utilizzate in maniera massiccia soprattutto da ragazzi estremamente giovani, spesso anche minorenni. Bisogna dunque intervenire sia sul fronte della prevenzione e della comunicazione sia attuando una serie di politiche, in sinergia con i servizi sanitari, capaci di attenuare questo fenomeno”.
“Dall'8 ottobre – ha spiegato l'Assessore alla Polizia Municipale e Sicurezza Federico Gianassi – inizieremo con la Municipale i controlli per il rispetto dell'ordinanza. Negli ultimi sette giorni – ha ricordato Gianassi - abbiamo imposto la chiusura temporanea di altrettanti minimarket che non hanno rispettato il divieto di vendita di alcolici dopo le 21”.
Nel video de Il Sito di Firenze: le dichiarazioni del Sindaco Nardella a margine della conferenza stampa.
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