"Preferiscono i turisti o i viaggiatori anziani, si avvicinano loro con la scusa di aiutarli a portare borse o valigie, che a volte afferrano con prepotenza, chiedendo insistentemente ricompense in denaro, anche 5 – 10 euro. Succede nella stazione di S. Maria Novella di Firenze , anche se questo fenomeno non è una realtà solo fiorentina ma basta andare a Roma; Milano; Bologna per osservare una simile situazione, ed i protagonisti sono perlopiù cittadini romeni (rom) organizzati in bande di 20/30 persone". Lo denuncia Antonio Baldo, Segretario Provinciale del SAP, il Sindacato Autonomo di Polizia in un nota.
“I servizi mirati che svolge la Polizia Ferroviaria - sottolibea - sono numerosi ma non bastano, ed oltre al fenomeno abusivo dei porta bagagli, nonché dei furti perpetrati in danno dei viaggiatori, vi è anche il problema delle questue alle biglietterie automatiche".
"La presenza degli uomini in divisa è sicuramente un deterrente che garantisce l’intervento con tutti gli strumenti normativi (insufficienti) a loro disposizione ma serve a poco. Oltre alla carenza normativa ed una cronica carenza di personale - sottolinea - non ha giovato la scelta di spostare il Settore Operativo della Polizia in fondo al binario 16 per fare spazio ad attività commerciali, relegando i Poliziotti della Polfer Fiorentina in spazi piccoli, privi di celle di sicurezza e di ogni forma di sicurezza e salubrità ma soprattutto lontani dalla zona calda”.
"In seguito agli ultimi episodi di aggressioni verbali e fisiche (pugni, sputi e minacce) avvenuti nei confronti di personale di protezione aziendale, Baldo tiene a ribadire l’opportunità che tale personale si attenga ai protocolli operativi previsti per i loro interventi, evitando di agire in situazioni di particolare criticità ma segnalando tempestivamente agli Agenti Polfer preposti alla tutela dell’ordine e della sicurezza in ambito ferroviario".
Si sottolinea che gli agenti Polfer sono sempre riusciti a individuare e deferire all’autorità giudiziaria gli autori di questi atteggiamenti lesivi ai danni dei ferrovieri.
"Purtroppo - conclude la nota - nonostante gli sforzi immani del personale, non di certo agevolati dal loro esiguo numero nonché di mezzi e risorse, diviene difficile contrastare fenomeni predatori commessi da persone che hanno posto in essere una vera e propria organizzazione criminale, anche a fronte di una convenzione Trenitalia che vincola la Polfer a politiche aziendali".
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