Razzanelli: "Betori ha ragione! E' Renzi che racconta una Firenze che non c'è"

A Firenze il giorno di San Giovanni in Duomo l'arcivescovo Giuseppe Betori sorprendendo tutti, sindaco per primo, durante l'omelia ha richiamato la città a una migliore condotta: "Un'improvvida voglia di trasgressione passa dalle piazze ai luoghi della cultura, anche qui senza che si notino apprezzabili reazioni, pur con qualche lodevole eccezione. Si aprono spazi di trasgressione, in tutte le forme possibili, che incidono sull'identità stessa della città, che deve salvaguardare i beni di cui è custode".

Matteo Renzi oggi dai microfoni di Lady radio ha reolicato: "L'immagine dell'omelia di San Giovanni e' l'immagine di una citta' devastata, con i senzatetto a giro, scandali sessuali in ogni dove, cocaina dappertutto. Sono problemi reali, bisogna eliminare il gioco d'azzardo, combattere la prostituzione, ma Firenze non la trovo dedita al degrado morale''.

Nel dibattito tra Curia e il primo cittadino di Palazzo Vecchio si inserisce l'esponente leghista Mario Razzanelli che richiamando la sentenza Berlusconi solleva il paragone tra il Ruby Gate e l'inchiesta fiorentina su un giro di escort. "Ancora una volta l'attacco rivolto al simbolo della destra del Paese va ben oltre l'aula di giustizia cercando di trascinare l'uomo sulla pubblica piazza per metterlo alla berlina, salvo poi temere per la caduta del Governo. L'arma moralista è da sempre abusata dalla sinistra che però non può ostentare una veste candida visti i recenti scandali di ogni tipo che hanno coinvolto vari esponenti del Pd, dal caso Lusi al Monte dei Paschi ed ultimo in ordine di tempo i recenti fatti che hanno interessato Firenze. Renzi ieri sulla questione non ha trovato di meglio che rispondere: "Una escort su 140 avrebbe avuto un incontro con un dipendente del Comune" come se nei piccoli numeri si nascondesse meglio l'accaduto. La morale esiste oppure no e non è appannaggio di una sola classe politica".

"Con la risposta di oggi a Betori- prosegue Razzanelli- Matteo Renzi ha toccato il fondo: chi sta tentando di rappresentare Firenze come una città che non esiste perché più utile alla propria immagine di futuro premier è proprio il sindaco. I dati del sondaggio Freni sul degrado del centro storico sono allarmanti. Persone che orinano per la strada, escrementi di cane, risse, borseggi, atti vandalici, spaccio di droga, prostituzione, micro criminalità, schiamazzi notturni, accattonaggio, venditori abusivi: questa purtroppo è la vera fotografia di Firenze fatta non dai giornali, non dagli avversari politici in vena di campagna elettorale ma dagli stessi fiorentini che hanno risposto a delle semplici domande. Il centro storico è forse quello in maggior sofferenza per degrado e insicurezza soprattutto di sera, ma anche di giorno la situazione è veramente demoralizzante. Il traffico e il sistema di trasporto pubblico che vanno in tilt per un nonnulla, magari com'è successo ieri per un qualunque evento alla Fortezza e la prostituzione che ora fa notizia non è solo quella praticata dalle escort nei salotti della Firenze alto borghese ma è anche quella che si svolge in pieno giorno sotto gli occhi di tutti. Sempre ieri intorno a mezzogiorno mentre ero in macchina imbottigliato nel traffico nel giro di mezz'ora mi è capitato di assistere a un paio di "abbordaggi" . Non basta più dire che Firenze non è solo questa, non è compito di un sindaco minimizzare nascondendo la polvere sotto il tappeto e nemmeno tentare di distogliere l'attenzione dai problemi con improbabili inaugurazioni. La verità è che Firenze sta diventando ogni giorno di più una città abbandonata a sé stessa in nome di un'autoreferenzialità che abbiamo perso da tempo".