"Il governatore Enrico Rossi dica una parola sul finanziamento ricevuto nella campagna elettorale del 2010 dalla cooperativa Cpl Concordia, finita al centro di un'indagine per camorra condotta dalla Procura di Napoli".
E' la richiesta del capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Giovanni Donzelli al presidente della Regione Toscana, alla luce del sequestro di beni per 53 milioni di euro a danno di imprenditori arrestati nell'ambito dell'inchiesta su Cpl Concordia.
"A Rossi lasciamo il beneficio del dubbio: poteva certamente non sapere - prosegue il capogruppo di Fratelli d'Italia - ma ora faccia come Giorgia Meloni, che appena ha saputo di un finanziamento che Cpl Concordia aveva concesso ad un comitato che la sosteneva, ha girato i fondi al Centro Maddaloni di Scampia, che opera per la formazione e l'educazione nelle periferie partenopee. Un segnale chiaro, che non lascia spazio ad ambiguità e chiude a logiche poco trasparenti: perché il governatore Rossi non fa la stessa cosa? In ogni caso - conclude Donzelli - crediamo che venga vietata per legge la possibilità per un ente pubblico di affidare commesse alle cooperative che finanziano le campagne elettorali. Per questo abbiamo presentato una proposta di legge in questo senso, il primo atto depositato in assoluto della nuova legislatura toscana".
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