La costruzione del tunnel Tav senza la stazione Foster è un controsenso inaccettabile ed illogico sotto qualsiasi punto di vista, una rapina a Firenze e alla Toscana.
Una scelta che rimette in discussione l’intero progetto urbanistico fiorentino, costato decenni di discussioni e divisioni, i cui effetti negativi si ripercuoteranno in ogni settore.
Una scelta che non creerà futura occupazione (né sul fronte ferroviario, né commerciale, né edile), ma che anzi cancella gli attuali posti di lavoro, di fatto mettendo sul lastrico i 250 operai edili impegnati nella realizzazione dell'opera e il cui futuro, a quanto pare, a nessuno degli attori coinvolti, sia pubblici che privati, sembra interessare.
Una scelta che renderà Firenze una città di serie B, un territorio di solo passaggio per l'Alta Velocità, e quindi subirà tutti i disagi per la realizzazione del tunnel senza alcun adeguato ritorno economico e sociale (in termini di occupazione e garanzia di lavoro di qualità), ma anzi tutto andrà a vantaggio di altre città.
Una scelta che, nel tempo, farà di Campo Marte la vera stazione AV togliendo centralità a Santa Maria Novella con tutti i relativi disagi per cittadini e pendolari. Nonostante le molte, rassicuranti dichiarazioni, resteranno intatti i gravi problemi che ogni giorni si trovano a vivere i pendolari della Toscana in arrivò o in partenza da Firenze.
Di fronte a una schizofrenia politica di tale portata e dimensione, con decisioni dettate esclusivamente "dal momento" ma che avranno ricadute pesantissime sul territorio fiorentino, come Uil Toscana sollecitiamo l’urgente apertura di un tavolo di confronto con le istituzioni. Siamo convinti, e lo ribadiremo in tutte le sedi, che ogni euro previsto per la realizzazione del progetto originario debba essere comunque speso per Firenze e la Toscana in tempi certi e in modo del tutto trasparente.
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