“La Regione dovrà rispondere di danni erariali e ambientali, oltre che del fallimento della cosiddetta accoglienza verso centinaia di persone, lasciate a vivere per anni in una struttura fatiscente”. E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e Paolo Marcheschi, di ritorno dal sopralluogo all’ex ospedale Luzzi di Pratolino (Sesto Fiorentino), insieme alla collega Marina Staccioli (Gruppo Misto).
“Il complesso, di proprietà dell’Asl 10 di Firenze, è stato occupato abusivamente per 7 anni – dichiarano i consiglieri – e adesso è ridotto a una discarica di dimensioni epiche, dove sono accatastate tonnellate di rifiuti ordinari e speciali”.
“Abbiamo contato un centinaio di frigoriferi, abbandonati insieme a tv, computer, copertoni di auto, cingolati di trattori. Il tutto – proseguono – accatastato dentro la struttura e nel bosco che lo circonda, su una delle colline più belle attorno a Firenze”.
“A quattro mesi dall’ultimazione dello sgombero – attaccano Donzelli, Marcheschi e Staccioli – l’Asl non ha neanche iniziato il censimento dei rifiuti. I dirigenti dell’Azienda sanitaria ci hanno risposto di essere ancora alla fase preliminare”.
“Presenteremo numerosi atti in Consiglio – preannunciano i consiglieri – la Regione dovrà rispondere di danni erariali, considerato il deprezzamento di un immobile di pregio, danni ambientali, ma anche del fallimento della presunta politica dell’accoglienza. La tanto sbandierata ‘solidarietà’ della sinistra ha lasciato che centinaia di persone, tra cui molti minori, vivessero in queste condizioni per anni”.
“Abbiamo calcolato – concludono Donzelli, Marcheschi e Staccioli - che la Regione Toscana ha speso un milione di euro solo per pagare i servizi a coloro che hanno occupato abusivamente l’ex Luzzi, riducendolo allo stato attuale”.
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