Secondo la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti il bilancio della Regione Toscana è ok, ma c'è il problema FIDI, la società partecipata della RT.
Il giudizio è stato espresso al termine di una udienza pubblica. Presenti il presidente della sezione regionale di controllo Roberto Tabitta, ill procuratore generale Andrea Lupi e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
Il rendiconto finanziario della Regione Toscana di è chiuso con un disavanzo di 2,6 miliardi di euro, cifra che è stata giudicata “ancora modesta nei confronti con le altre Regioni".
Nel complesso la Regione risulta aver rispettato il patto di stabilità interno e le disposizioni di legge in materia di indebitamento, e nel 2014 non ha fatto ricorso ad anticipazioni di cassa.
Secondo il procuratore generale Lupi "nella gestione di competenza emerge un notevole divario tra i dati previsionali e quelli effettivi.
Tra gli aspetti negativi, la sentenza della Corte dei conti evidenzia il valore delle società partecipate della Regione che ammonta a 149,9 milioni, con un peggioramento dei risultati economici conseguiti per un importo di 5,3 mln, di cui 2,8 relativi a Fidi Toscana.
Sul fronte del personale, la sezione della corte giudica "sproporzionato rispetto alle esigenze mediatiche" il fatto che la Regione conti in servizio 25 giornalisti (16 per la Giunta e 9 per il Consiglio), oltre a numerose collaborazioni, che portano a un totale di 40 unità.
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