"Vostro onore ascoltateci!", potrebbe sembrare la conclusione di un'arringa accaloratata alla fine di un processo, invece è la sintesi del progetto di podcasting di un gruppo di giovani avvocati fiorentini.
Qualche mese fa nasce infatti l'idea di "Diritto al punto podcast”, attraverso il quale cinque avvocati cercano di spiegare il più semplicemente possibile, il diritto e le situazioni più comuni sul tema della giustizia.
Il tutto in un'ottica di divulgazione, informazione e sensibilizzazione su tematiche giuridiche protagoniste della vita di tutti. Diritto al punto podcast è un progetto interessante ed innovativo e per questo motivo abbiamo intervistato i protagonisti di questa iniziativa.
Come nasce l'idea di Dritto al punto?
Avv. Cristina Trocker:
"Siamo cinque amici, di cui quattro avvocati ed un aspirante notaio.
Diritto Al Punto Podcast nasce dal comune obiettivo e ideale di rendere il diritto più fruibile per tutti perché il diritto è di tutti e vede tutti protagonisti. Il nostro podcast, infatti, non è rivolto esclusivamente agli operatori del settore ma, anzi, mira a coinvolgere la più ampia platea di ascoltatori possibili.
Siamo nati alla vigilia del primo lock-down e, nonostante la drammaticità del momento che abbiamo vissuto e stiamo vivendo, Diritto Al Punto è stato - ed è - per noi un mezzo potentissimo per farci sentire anche se chiusi in casa, per creare legami anche a distanza, conoscere e confrontarsi con tante persone in tutta Italia. Non ci siamo fatti sconsolare dal “tutto serrato” perché mossi dalla grande consapevolezza di quanto sia importante divulgare, sensibilizzare, educare e dare una corretta informazione in materie come il diritto e la legge. Materie, queste, che spesso possono apparire assai complesse e – diciamocelo - anche un po' noiose, ma che, senza esclusione alcuna, sono parte della nostra quotidianità. Difatti, è anche per questo che, per riuscire a strappare un sorriso a chi ci ascolta, ci piace impreziosire le nostre puntate con citazioni estrapolate da film."
Perchè il podcast?
Avv. Giandomenico Sità:
"La scelta di tale strumento è stata il frutto di una congiunzione di eventi. Da poco ci eravamo, singolarmente, avvicinati al mondo del podcasting, per strade differenti. Personalmente, ho cominciato ascoltando i podcast di Alessandro Barbero, noto Professore universitario, del quale sono state messe online alcune conferenze. Tutto d’un tratto una materia che avevo sempre reputato interessante, ma complessa da seguire, ossia la storia medievale, mi ha appassionato e coinvolto, tanto da spingermi a divorare episodio, dopo episodio. Credo che lo strumento del podcast crei un legame tra il podcaster e l’ascoltatore. Crea una sfera di intimità e coinvolgimento che non pensavo un contenuto, esclusivamente audio, potesse fornire. Inoltre, il podcast è ascoltabile gratuitamente e privo di barriere spaziali ed anche temporali (visto che gli episodi non scadono e sono fruibili anche a distanza di anni). Pertanto, ci siamo detti: “quale migliore strumento per una divulgazione semplice, leggera ed istantanea?!”
Ci sono temi legali di “maggior successo”?
Avv. Cosimo Pagnini:
"Oltre all'analisi delle più varie tematiche giuridiche, ci siamo impegnati a lungo nel semplificare la narrazione di casi di cronaca che hanno tenuto banco sulle prime pagine delle testate giornalistiche più note. Parliamo, ad esempio, dei noti casi M. Kercher o il caso O.J. Simpson. In entrambi abbiamo delineato il quadro generale della vicenda giudiziaria soffermandoci sui nodi cruciali e le questioni rimaste ancora irrisolte. In particolar modo, con riguardo al caso O.J. Simpson, il nostro focus si è orientato sulla differenza fra i due sistemi giudiziari: italiano ed americano. L'analisi dei casi pratici, tuttavia, non si è limitata al diritto penale: gli interventi di due professionisti del settore (Dott. Guido Vezzani e Dott. Andrea Miniati) ci hanno permesso di rendere maggiormente fruibile concetti complessi come il Mes o il Recovery Fund che, oggi più che mai, possono non essere immediatamente comprensibili al cittadino.
Non è finita qui: il nostro ideale di semplicità e concretezza è andato ancora oltre.
Abbiamo pensato di confrontare varie esperienze lavorative attraverso alcuni audio inviatici dai nostri ascoltatori nella puntata appunto intitolata “Esperienze lavorative”. Per questo è stato estremamente appagante comparare espedienti di chi ha girato il mondo cercando la propria vocazione rispetto a chi, come noi, ha visto il proprio futuro nel diritto.
Numerose analisi tecniche sono state affrontate con alcuni nomi noti del mondo giuridico e non. Professori universitari del calibro del Professor Michele Papa, hanno contribuito a rendere fruibile aspetti del diritto penale oggi al centro di grandi dibattiti, come il sexting, il revenge porn o l'incidenza che una intelligenza artificiale potrebbe avere nello svolgimento del processo penale “capitanato” da un giudice robot.
Non soddisfatti abbiamo anche trattato il tema della tutela del patrimonio culturale attraverso la solarità di Wikipedro, passando a confrontarci con all'avvocatessa Cathy la Torre sull'importanza del ruolo sociale dell'avvocato, per tornare ad analizzare, insieme alla Professoressa Paola Lucarelli, il fenomeno della mediazione, la rilevanza ed il potenziale che questo strumento di risoluzione stragiudiziale ha al giorno d'oggi.
Insomma la ricetta di Diritto al Punto sta nel suo motto: semplicità e chiarezza per andare diritti al punto."
Come si sostiene questa iniziativa?
Dott. Alberto Ricasoli Firidolfi:
Come è già stato detto dai miei amici e collaboratori, il nostro progetto è nato grazie a due fattori importantissimi: l’amicizia e la passione per il diritto. Quel che è sempre poco chiaro in progetti simili al nostro, però, è il loro “quomodo” economico, ossia la modalità pratico-economica tramite la quale il progetto può prendere vita. Qui, inevitabilmente, iniziano le “note dolenti” della nostra storia.
Diritto Al Punto Podcast è nato grazie ai contributi economici dei suoi fondatori, fatti con l’intento di soddisfare le esigenze economiche primarie del podcast. Solo dopo il termine della prima stagione (avvenuto lo scorso luglio) abbiamo deciso di aggiungere un’altra fonte di sostentamento del progetto: il crowdfunding. Dopo attenti studi, ci siamo rivolti a Tipeee, una piattaforma di crowdfunding dedicata a podcaster, youtuber, videomaker, blogger, illustratori, fotografi, ed artisti in genere, la quale permette di ricevere supporto finanziario a lungo termine grazie alle piccole donazioni effettuate dalla community di utenti. Tramite questa piattaforma, infatti, riusciamo, da un lato, a tenere un rapporto ancora più stretto con i nostri ascoltatori, avendo anche la possibilità di fidelizzarli con piccoli nostri gadget; dall’altro, ad ottenere piccoli contributi economici per il miglioramento del progetto.
Traguardi raggiunti ed obiettivi futuri.
Avv. Benedetta Latini:
Nonostante il nostro Podcast sia nato da poco, in realtà ci ha già regalato molte soddisfazioni! Lo scorso ottobre, per esempio, in occasione dell’ultimo festival nazionale del podcasting, siamo stati invitati a partecipare alla tavola rotonda “Podcaster in toga” e selezionati poi tra i migliori podcast emergenti al Festival del Podcasting 2020. Come è possibile immaginare, questo ottimo risultato è stato per noi sia motivo di grande gioia, sia ulteriore motivazione ad incrementare e migliorare ancor di più il nostro progetto, incentivandoci a raggiungere un pubblico sempre più vasto, anche tramite interviste a testate giornalistiche online e non. In tal senso, abbiamo iniziato a collaborare con alcune Web tv e radio; ci potete infatti trovare in diretta sulla pagina FB di 9MQ, ogni Lunedì sera ore 21,00, con la nostra rubrica “LEGGErmente” dove riproponiamo il nostro format basato sul connubio tra Diritto e Semplicità, nonché su Radio Ros Brera.
E nel futuro? Beh, speriamo che il podcast possa raggiungere progetti sempre più ambiziosi. Prossimamente uscirà sul nostro canale Youtube “Diritto al Punto podcast” una nuova rubrica che vi terrà compagnia nei mesi di Gennaio e Febbraio e dedicheremo alcune delle nostre puntate ad una nuova collaborazione, contestuale al nostro podcast, con alcuni professionisti del settore economico che, inoltre, a breve entreranno ufficialmente a far parte della nostra squadra.
Il nostro auspicio è che il progetto abbia sempre maggiore divulgazione e possa diffondersi e divenire uno strumento utile anche per il modo dell’università e degli studenti. Ad Maiora!
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