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''Mi preoccupo che il Pd non vada verso un modello 'riserva indiana'. Le primarie sono proprio l'occasione per dare forza al centrosinistra, per evitare la grande coalizione. Con tutte le conseguenze che gia' vediamo, basti pensare ai veti sull'anti-corruzione''. Lo sottolinea il sindaco di Firenze Matteo Renzi che, in una intervista a 'Repubblica', boccia l'ipotesi di un Monti bis. ''A Palazzo Chigi va chi vince le elezioni'', spiega, perche' ''non e' pensabile fare le elezioni come se fossimo su Scherzi a parte. La sinistra corre un serio rischio: consegnare non tanto Monti, ma i contenuti della sua azione di governo, a un'ipotesi centrista. Sarebbe la sconfitta del Pd'', avverte Renzi, auspicando ''un centrosinistra capace di migliorare e innovare l'agenda Monti, senza tornare indietro''. ''Le primarie -assicura servono ad allargare il campo del Pd. Non e' un male che le piazze si riempiano dei delusi di vari schieramenti e non solo del Pdl. Ci sono anche quelli di sinistra, del Movimento 5 stelle, quelli che non vanno a votare o pensano di non votare piu' Pd. Questo e' il senso delle primarie. Altrimenti ci schiacciamo sulla vocazione minoritaria dei Fassina perdendo di vista la vocazione maggioritaria che e' la scintilla originaria del Pd''. Quanto all'esito delle primarie, sottolinea Renzi ,''il Pd e' anche casa mia, non ne usciro' mai, nemmeno se mi cacciano. Ma se vinco voglio far rivivere il sogno del Pd, che non e' nato per accordarsi con i partiti moderati, per fare patti elettorali con i Casini di turno, ma per sconfiggerli''
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