Differenze tra il 5 per mille e l’8 per mille

Quando arriva quel periodo dell’anno in cui si deve badare alla dichiarazione dei redditi, è necessario raccogliere con la massima attenzione tutti i documenti che riguardano l’anno precedente, eventualmente con l’aiuto del proprio commercialista o del Caf. Fra i vari adempimenti a cui si deve pensare c’è anche quello relativo al 5x1000. Molti, per altro, confondono il cinque per mille con il due per mille o con l’otto per mille: tuttavia è un peccato trascurare questo aspetto, perché vuol dire rinunciare alla possibilità di fornire il proprio contributo a una realtà che lavora per il bene di tutti. Ci sono organizzazioni per le quali, per esempio, la donazione 5x1000 rappresenta il più importante canale di raccolta fondi. In casi simili, tutte le risorse ottenute sono indirizzate ai progetti previsti. Ecco perché vale la pena di compiere una scelta precisa.

Che cosa sono l’8 per mille, il 5 per mille e il 2 per mille

Quando si parla di 8 per mille, di 5 per mille e di 2 per mille si fa riferimento a percentuali dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (più comunemente nota come Irpef) che possono essere destinate dai contribuenti a enti specifici che fanno parte del particolare settore di riferimento. Ognuna di queste percentuali è relativa a una destinazione diversa: questo vuol dire che non si escludono l’una con l’altra, ma sono compatibili fra di loro. E ricorda: dona il tuo 5x1000 con tranquillità, perché non si tratta di pagare più imposte rispetto a quelle che dovresti versare, ma solo di destinare a una specifica organizzazione una parte delle imposte che comunque pagheresti e che altrimenti sarebbero utilizzate in altro modo. L’8 per mille, nello specifico, riguarda le confessioni religiose, mentre il 2 per mille può essere utilizzato per sostenere i partiti politici. Infine c’è il 5 per mille, che riguarda le onlus o gli enti del terzo settore, ma anche la ricerca, l’università e le organizzazioni che si dedicano alle attività sportive, alle attività sociali o alla tutela paesaggistica e culturale.

Medici Senza Frontiere e il 5 per mille

Medici Senza Frontiere è, per esempio, una delle realtà sulle quali può ricadere la scelta cinque per mille. Se vuoi sapere come destinare cinque per mille a Medici Senza Frontiere con il codice fiscale, ti basta inserire le cifre 97096120585 nel riquadro dedicato e firmare. In questo modo, chi dona il cinque per mille a Medici Senza Frontiere assicura a tale realtà una fonte di finanziamento supplementare rispetto alle altre modalità, come per esempio le donazioni che vengono eseguite durante l’anno. In generale, la donazione cinque per mille è ciò che permette agli enti del terzo settore di finanziare più progetti e assicurare una continuità degli aiuti forniti, anche a livello temporale.

Le associazioni no profit e il 5 per mille

Con il 5 per mille associazioni no profit e realtà del terzo settore possono, dunque, beneficiare di un sostegno economico. Ovviamente, i contribuenti hanno la facoltà di non compiere alcuna scelta in tal senso, in maniera tale che le imposte Irpef non vadano perdute (ovviamente) ma restino nelle casse dello Stato. Discorso identico si applica all’8 per mille e al 2 per mille. Per quel che riguarda il 2022, la scadenza ultima entro la quale è necessario presentare il modello 730 in cui viene indicata la destinazione del 5 x mille è il 30 settembre: ciò è vero tanto per il modello ordinario quanto per quello precompilato. Fino al 30 giugno, invece, si può consegnare in posta il cartaceo del Modello dei Redditi Persone Fisiche ex Unico; per la versione telematica c’è tempo fino al 30 novembre. Il 5 per mille può essere versato, infine, anche da quei contribuenti che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, come nel caso dei redditi esenti.