Ieri sera la Polizia ha rintracciato un cittadino rumeno di 32 anni ritenuto responsabile di essersi dato alla fuga dopo aver provocato un incidente con feriti in via Pistoiese a Firenze.
La volante era infatti intervenuta poco prima delle 21.00 proprio in via Pistoiese per soccorrere due automobilisti coinvolti in un sinistro stradale. Quest’ultimi, entrambi fiorentini, hanno raccontato agli agenti che, mentre erano al volante delle rispettive automobili ferme in fila al semaforo, erano stati improvvisamente tamponati da un Suv di grossa cilindrata. Il responsabile, in evidente stato di ebbrezza, appena si è sentito chiedere le generalità dalle controparti, ha afferrato una delle vittime facendola cadere a terra. Poi, risalito sul suo veicolo, si è allontanato. Allertato il 113 gli agenti sono subito intervenuti e, incrociando un numero parziale di targa con alcune informazione rese dai testimoni, sono riusciti in poco tempo a risalire all’abitazione del fuggitivo. Così quando l’uomo è rientrato a casa c’erano ad aspettarlo i poliziotti. Lo straniero, dopo aver negato ogni addebito, ha reagito contro gli operatori provocando a due agenti contusioni con 3 e 5 giorni di prognosi. Prognosi di 10 giorni invece per i due automobilisti coinvolti nel sinistro di via Pistoiese, la cui responsabilità è stata al momento contestata al 32enne rumeno denunciato per il reato di fuga a seguito di incidente stradale con feriti. Il cittadino rumeno è finito inoltre in manette per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Sempre in serata gli uomini della Squadra Volante hanno fermato un cittadino tunisino di 35 anni ritenuto il complice dell’uomo arrestato lo scorso 21 febbraio per aver rubato un’auto giocattolo dal giardino di un’abitazione minacciando inoltre il proprietario con un coltello. Il 35enne già in altre occasioni era stato identificato dagli agenti proprio in compagnia dell’arrestato; così ieri, durante un normale controllo di polizia, gli operatori sono voluti andare a fondo nella vicenda ascoltando nuovamente le vittime del furto patito il 21 febbraio. Il cittadino tunisino è stato riconosciuto dai testimoni e per lui sono scattate le manette come persona gravemente indiziata del delitto di rapina impropria.
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