“Ho proposto un percorso partecipato per il parcheggio interrato di piazza Brunelleschi in commissione ambiente.
Purtroppo la maggioranza e il Partito Democratico confondono la partecipazione con la consultazione e credono che sia sufficiente l’audizione in commissione: le richieste dei cittadini cadono così costantemente nel vuoto”. Miriam Amato, consigliera del gruppo misto aderente ad Alternativa Libera, commenta la bocciatura della sua mozione ieri in commissione Ambiente di Palazzo Vecchio. “Si sottovalutano gli impatti di un parcheggio in pieno centro storico – aggiunge Amato – dove la conformità stessa della piazza non si presta ad un simile infrastruttura, ma ci si limita a sostenere delle posizioni a priori senza che, ad oggi, ci sia in concreto un progetto ufficiale che abbia valutato concretamente l’impatto sugli edifici adiacenti e la falda acquifera. Ovviamente il fatto che ci siano degli alberi non importa a nessuno, tranne a quei residenti che lottano da anni contro questa ipotesi”. “Intanto l’edificio dell’ex CRF di via Bufalini – ricorda la consigliera – ha già tutte le caratteristiche per assolvere all’esigenza di posti auto sia per i residenti, che per l’ospedale: basterebbe far valere il volere politico a tutela della piazza e degli interessi della città, concordando con il privato la creazione di nuovi posti d’auto in quelli che erano i caveau”.
Altra mozione bocciata ad Amato è quella riguardo la ripavimentazione di piazza dei Nerli, in Oltrarno. “Chiedevo di rivedere la scelta dell'amministrazione di sostituire le pietre con l’asfalto – spiega Amato – confermando la destinazione della piazza a parcheggio anche per non residenti, quindi una piazza in pieno centro Unesco ma esterna alla ztl, nonostante le numerose criticità della zona fra cui la movida e la carenza di funzioni sociali per i residenti”.
“Il centro storico continua ad essere sommerso dalle auto, nonostante si dica di voler limitare il traffico e garantire la vivibilità. Inoltre – puntualizza Amato – si hanno sempre più conferme che gli impegni presi dal Sindaco Nardella in campagna elettorale e in consiglio comunale, a partire dalla questione del giardino dei Nidiaci alla ztl 24 ore i Oltrarno fino alla riqualificazione dello stesso quartiere, rimangono lettera morta. Quanto emerge dal confronto con i cittadini cade costantemente nel vuoto. L’ennesimo esempio è la maratona di piazza dei Ciompi: la partecipazione, che non pretende di sostituire la democrazia rappresentativa ma di legittimarla, è vissuta come perdita di potere decisionale in cui prevalgono i soliti interessi di pochi contro il bene comune”, conclude Amato.
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