Dal 13 al 15 novembre 2014 si svolgerà a Firenze la quarta edizione del Salone dell’Arte e del Restauro, evento culturale di portata nazionale e internazionale, di grande rilevanza ai fini della conservazione del patrimonio culturale mondiale e che conferma il ruolo leader dell’Italia – e del capoluogo toscano in particolare – nel settore. Non a caso, infatti, la nuova edizione del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, che registra l’adesione della Presidenza della Repubblica Italiana e il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si preannuncia come vetrina privilegiata per le novità del settore, alcune delle quali di straordinaria importanza nei vari ambiti della tutela delle opere d’arte in occasione di calamità naturali (eventi sismici) e per quanto riguarda le mille problematiche legate al restauro dei beni archeologici.
La manifestazione, presieduta da Franco Sottani e diretta da Elena Amodei, si terrà negli spazi del Padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso e già nelle settimane che precedono l’evento l’Associazione no Profit – ISTUR CHT (segreteria organizzativa) d’intesa con PLS Educational Spa (segreteria commerciale) e in particolare con l’amministratore unico Luigi Cammi, hanno potuto delineare un incremento numerico rispetto al passato.
Inoltre anche quest’anno il Salone mantiene intatto quel forte legame con l’attualità dei temi del restauro, cercando di offrire soluzioni a problemi che sono davanti agli occhi di tutti: dai restauri archeologici a quelli di opere d’arte contemporanea, dalle novità tecnologiche a quelle dei materiali e delle tecniche d’intervento. Un meeting mondiale per tematiche che ormai travalicano i confini continentali.
A cinque anni dal suo esordio, quindi, il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze si conferma rassegna a forte valenza culturale nel panorama fieristico nazionale, capace di connettere sapere artigianale, tradizione, arte e tecnologia, e di sottolineare che tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali, se applicati con equilibrio nel rispetto delle regole, possono rappresentare uno dei motori della crescita economica e civile del nostro Paese.
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