"La Fiorentina in lotta per un piazzamento in Champions League ad inizio stagione era un sogno, adesso invece penso che debba essere, non dico realta', ma un dovere provarci". Lo ha dichiarato il numero uno gigliato Emiliano Viviano, ospite, ieri sera, del Tg3-Regione Toscana. "Dobbiamo cercare di portare punti e vedere dove saremo a fine aprile. Ora sarebbe brutto ed un peccato non provarci. I segreti di questa squadra sono la coesione, il gruppo ed il lavoro di tutti i giorni", ha detto ancora Viviano che ha vissuto una stagione in parte travagliata dopo essere finito anche in panchina. "Non e' stata una stagione difficile per me, fa parte del calcio avere alti e bassi, quello che conta per me sono sempre i risultati di squadra della Fiorentina che sta andando abbastanza bene - ha aggiunto il portiere fiorentino - Io sicuramente sto andando meglio da quando sono rientrato e quindi adesso sono contento. Con Montella c'e' un rapporto normale, fra allenatore e giocatore. A nessuno piace stare fuori, litigi veri e propri con lui non ci sono mai stati. Abbiamo parlato spesso, forse di piu' quando sono stato fuori, e questo mi e' servito anche per ragionare su alcune cose. Sono contento della mia situazione attuale, sapevo gia' che non sarebbe stato facile per me a Firenze, che ci sarebbero state delle critiche ma tutto questo e' reso ancora piu' forte dall'affetto che sento nei miei confronti tutti i giorni. La Nazionale? Il ct ha sempre dimostrato di credere in me, mi ha sempre convocato tranne che per due volte, e quindi adesso che c'e' stato un periodo in cui sono stato fuori, ha preferito convocare qualcun altro. Io faccio il massimo per poter stare in azzurro". Resta da risolvere nei prossimi mesi la comproprieta' esistente fra il club viola ed il Palermo per il portiere. "Spero di essere il portiere della Fiorentina anche il prossimo anno, ma i tempi reali per risolvere la mia vicenda contrattuale non li conosco".
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