Stella del cinema coreano della sua generazione, ha messo in mostra la sua versatilità in vari generi cinematografici, interpretando oltre 40 pellicole: sarà Ha Jung-woo, l’ospite speciale della 16/ma edizione del Florence Korea Film Fest, il festival dedicato al meglio della cinematografia sud coreana contemporanea che si terrà dal 22 al 30 marzo al cinema La Compagnia di Firenze (via C. Cavour, 50/R).
L’artista, insieme al produttore Won Dong-Yeon e al regista Kim Yong-hwa presenterà in prima europea sabato 24 marzo, l’ultima pellicola di cui è protagonista, il fantasy “Along with the Gods: The Two Worlds”, la storia di un vigile del fuoco che perde prematuramente la vita mentre sta salvando una bambina; ad attenderlo, alle soglie della sua nuova dimensione tre guardiani che lo traghetteranno all’interno di un viaggio lungo 49 giorni, di cui solo alla fine conoscerà il suo destino nell’aldilà. Ha Jung-woo sarà inoltre omaggiato di una retrospettiva di 7 titoli dedicata al suo percorso artistico, dal sentimentale “Time” del regista Kim Ki-duk (2006), passando per il thriller basato sulla storia vera di un serial killer in “The Chaser” di Na Hong-jin (2008), fino al più recente “The Handmaiden” (2016) del regista Park Chan-wook, pellicola thriller-erotica ambientata nella Corea del Sud degli anni ’30.
Il 16/mo Florence Korea Film Fest presenterà quest’anno oltre 40 titoli tra corti e lungometraggi, la maggior parte in prima e 4 sezioni tematiche: Orizzonti Coreani, dedicata ai grandi nomi del cinema del paese, con titoli campioni d’incassi in patria e premiati nei festival di tutto il mondo; Independent Korea, sezione che ospita lavori di giovani e talentuosi registi esterni alla grande distribuzione, con tre film che indagano la figura femminile e il tema della solitudine; la Notte Horror, consueto appuntamento per gli amanti del genere; Corto, Corti, spazio dedicato ai cortometraggi.
Tra le novità il focus K-South North, 6 pellicole che, attraverso diversi generi esplorano il difficile rapporto tra Corea del Sud e Corea del Nord, con opere che spaziano dal documentario al dramma sportivo fino alla commedia: dalla docu-fiction “Ryeohaeng”, firmata dal regista Im Heung Soon che, tramite le interviste fatte a dieci donne si interroga sulla condizione femminile e racconta le storie di alcune rifugiate nella società Sud Coreana dopo essere fuggite dalla Corea del Nord, fino all’action-comedy campione di incassi al botteghino “Confidential Assignment” di Kim Sung-hoon, premiato come Miglior Regista ai Brilliant Korean Film Star Award.
Da segnalare anche la prima europea di “The Fortress”, la pellicola storica ambientata nel 1636 durante la Seconda invasione Manciù della Corea che aprirà la kermesse alla presenza del regista Hwang Dong-hyuk; candidato a rappresentare la Corea del Sud nella selezione delle nomination per l'Oscar al Miglior film in lingua straniera è poi il drammatico tratto da una storia vera “A Taxi Driver” del regista Jang Hun sull’amicizia tra un tassista coreano e un reporter tedesco coinvolti nelle rivolte studentesche di Gwangju nella primavera del 1980. Per l’importanza dei temi trattati, il film ha ricevuto il plauso del Presidente della Corea del Sud Moon Jae-in; e ancora l’action movie “The Villainess”, presentato al festival di Cannes nella sezione Midnight Screenings con al centro una forte protagonista femminile, e il mistery-drama che ha aperto lo scorso anno la 22° edizione del Busan International Film Festival “Glass Garden” su una ricercatrice che studia la fotosintesi umana, saranno introdotti al pubblico rispettivamente dai registi Jung Byung-gil e Shin Su-won. Chiusura con il film ha partecipato lo scorso anno all’apertura della 21a edizione del Bucheon International Fantastic Film Festival, la prima europea di “Room No.7”, commedia nera che gioca con esilaranti gag unite abilmente alla suspance di un thriller confezionata del regista Lee Yong-seung, che sarà presente in sala.
La manifestazione, ideata e diretta da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, inaugura la settima edizione della Primavera Orientale, iniziativa che celebra il cinema d’Oriente organizzata da Quelli della Compagnia di Fondazione Sistema Toscana.
BIOGRAFIA HA JUNG-WOO
Ha Jung-woo, classe 1978, all’anagrafe Kim Seong-hun è figlio d’arte. Anche suo padre Kim Yong-geon è un attore molto conosciuto. Inizia a calcare il palcoscenico mentre frequenta l’università, periodo in cui comincia a dedicarsi anche alla pittura, prima di affrontare il servizio militare nel 1998. Debutta al cinema nel 2003 nel film “Madeleine”per prendere successivamente parte a diversi film in ruoli secondari fino al 2005 in cui è protagonista di “The Unforgiven” di Yoon Jong-bin a cui seguono “Time”(2006)e “Breath” (2007) entrambi diretti da Kim Ki-duk e il film indipendente “Never Forever” al fianco di Vera Farmiga. Nel 2008 ha un ruolo di primo piano nel thriller “The Chaser” di Na Hong-jin che lo pone all’attenzione di un pubblico sempre più vasto anche al di fuori dei confini nazionali. Nello stesso anno esce anche “My Dear Enemy” dramma romantico con Jeon Do-yeon. Il 2009 lo vede protagonista di “Take Off” di Kim Yong-Hwa che diviene il film più visto dell’anno in Corea del Sud. Na Hong-Jin lo dirige nuovamente nel thriller “The Yellow Sea” che gli fa ottenere diversi riconoscimenti come miglior attore. “Nameless Gangster: Rules of The Time” (2012) segna la sua seconda collaborazione con il regista Yoon Jong-bin e la prima apparizione al fianco del celebre attore Choi Min-sik. L’anno successivo interpreta il ruolo di una spia nordcoreana in “The Berlin File” di Ryoo Seung-wan che gli vale il premio come miglior attore ai 49esimi BaekSang Arts Awards, e sempre il 2013 lo vede passare per la prima volta dietro la macchina da presa a dirigere la commedia “Fasten Your Seatbelt”. Ripeterà l’esperienza scrivendo, dirigendo e interpretando “Chronicle of a Blood Merchant”. Nel frattempo prende parte a due film corali di grande successo come “Kundo : Age of the Rampant” (2014) e “Assassination” (2015). Il 2016 è l’anno di due importanti collaborazioni, quella con Kim Seung-hoon per “Tunnel” e con Park Chan-wook per “The Handmaiden” presentato in concorso al Festival di Cannes. “Along With the Gods: The Two Worlds” di Kim Yong-hwa e “1987: When The Day Comes” di Jang Joon-hwan sono le due pellicole a cui ha preso parte nel 2017 mentre per il 2018 è prevista l’uscita di “PMC” diretto da Kim Byung-woo.
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