“Nemmeno i saldi danno il sollievo tanto atteso per le attività commerciali della nostra città. Dopo mesi di assoluta difficoltà e con pochi aiuti e sgravi da parte del governo erano in molti a sperare nei saldi quantomeno per recuperare un po’ del terreno perso. Stando ai dati non è stato così” spiegano il Capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai, il Vicecoordinatore Provinciale Giampaolo Giannelli e Pino D’Aliesio, Responsabile Dipartimento Lavoro. “Questo ci impone ancor di più di intervenire per salvaguardare le attività commerciali visto che la crisi si aggrava di settimana in settimana”.
“Dobbiamo infatti – aggiungono Cellai, Giannelli e D’Aliesio – fare il possibile per venire incontro alle esigenze degli operatori del settore che stanno lanciando veri e propri segnali d'allarme per le ricadute occupazionali e non solo che possono esserci. In un periodo come questo, per sfruttare l'unico spicchio di mercato possibile, ossia il turismo italiano, fatto perlopiù di persone che si muovono con le macchine, occorre un allentamento della ZTL, quantomeno un ampliamento degli orari di accesso al centro storico”.
“La richiesta proviene da tutte le categorie produttive, messe in ginocchio da una crisi che non conosce precedenti. Una crisi che rischia di avere conseguenze irreparabili. Non chiediamo di riaprire indiscriminatamente alle auto – precisano gli esponenti azzurri – ma crediamo che si possano allargare gli orari di accesso almeno fino a ottobre, dando respiro alle imprese. In questo modo chi arriva non ha il timore di prendere una multa perché non ha rispettato i varchi, perché non sa dove può trovare né quanto possa costare un garage, e molte altre difficoltà legate a una città che non si conosce. Dobbiamo quindi tenere conto delle esigenze degli hotel, dei ristoranti, dei bar, dei negozi che stanno pagando un conto salatissimo per una crisi che non ha eguali per una città d'arte come Firenze”.
“E oltre ai turisti pensiamo anche ai fiorentini che la sera vogliono vivere il centro per una cena, per un drink” spiegano ancora. “L’idea è di non far trovare solo semafori rossi ma mostrare una città accogliente. Ciò non vuol dire che devono mancare i controlli, ma solo che si allenta ora per tornare più severi in autunno, quando forse la situazione sarà migliorata. In questo momento però è indispensabile dare un po’ di respiro alle attività produttive”.
“Auspichiamo davvero che l’amministrazione comunale accolga queste richieste, tenuto conto che quel poco di turismo che c'è, in questo momento, si muove quasi esclusivamente in auto. Ed occorre – concludono Cellai, Mazzetti e D’Aliesio – fare di tutto per dare ossigeno a quelle poche attività che hanno il coraggio di stare aperte e che resistono in un momento drammatico come non mai”.
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