Si parla di tramvia in Consiglio Comunale, l’assessore alla Mobilità Massimo Mattei è chiamato a rispondere sulle polemiche dei giorni scorsi sui cantieri della linea 2 praticamente fermi. “E’ vero c’è un ritardo”ammette, ma poi aggiunge “la partenza della linea 2 vide anche in calce la firma importante del costruttore che si impegnava a terminare i lavori in un numero di giorni anche inferiori a quelli da noi richiesti, i famosi mille giorni”.
Mattei ritiene che fare un dibattito dopo due mesi dall’inizio dei lavori sia forse prematuro , ma d’altronde “vi chiesi io di starci col fiato sul collo”. “Avremmo in effetti auspicato una maggiore accelerazione sui lavori della 2, in particolare nel lotto nel tratto di viale Guidoni” quello in cui pare che si stia ancora provvedendo alla bonifica del territorio dai residui bellici . “Alcuni commercianti interessanti dalla linea 2 saranno risarciti per l’eventuale trasferimento. In tante aree – prosegue Mattei - la tramvia porta dei vantaggi commerciali, ma è vero che sopportare anni e anni di cantierizzazione sia difficile soprattutto in questo momento”.
Ancora sui ritardi nei cantieri Mattei aggiunge: “Il nostro compito è quello di segnalarlo alla impresa costruttrice, anche perché eventuali ulteriori rallentamenti sarebbero ancora più dannosi in viale Redi o in via di Novoli”. Infine l’assessore conclude con un impegno e una promessa: “In me la sincerità di dirvi come stanno andando i lavori e la tempistica”.
Sulla tramvia e in particolare sulla linea 3, i cui lavori sono stati prima annunciati prima per metà gennaio poi rimandati a primavera, tutto il fronte delle opposizioni si è ricompattato.
E il primo dell’opposizione a rispondere a Mattei è il consigliere del Pdl Jacopo Cellai: “Per due anni si è parlato solo della cantierizzazione che va dall’aereoporto a Santa Maria Novella, non una parola sulla linea 3, poi il 27 dicembre la comunicazione di Renzi sull’avvio dei lavori e per di più secondo i progetti della vecchia amministrazione Domenici . La linea 3 è un danno per la città, ma è una questione di soldi; per cui la domanda vera è quanto ci rimetterebbe il Comune se non costruisse un tratto di tramvia?
Riicordo – conclude Cellai – che la parliamo di un’opera che costa 360 milioni di euro solo di costruzione”.
“Come può dire che è presto parlarne oggi visto che stando al primo crono programma del Comune, i lavori per la linea 3 sarebbero dovuti partire domani?” replica ancora Grassi a Mattei .
“Come farete in 950 giorni a concludere la linea 2 e 3” chede il consigliere di Sinistra e Cittadinanza.
“E’ un progetto vecchio, rigido, nato in un momento in cui lo sviluppo di questa città era orientata verso Castello “ prosegue la De Zordo.
“Bisogna procedere con ciò che è stato deciso e finanziato” rilancia invece la consigliera Collesei del Pd.
Segue l’intervento del capogruppo della Lega Nord Mario Razzanelli che fu nel 2008 il promotore del referendum consultivo sulla linea 3 della tramvia, che vide vincitore il fronte del No.
Sono stupito dall’approssimazione con la quale l’assessore Mattei ha parlato del cronogramma della linea 2, dimenticandosi poi completamente della linea 3”.
“ E pure mi ha meravigliato l’arroganza con la quale ha dichiarato alla stampa <<La linea 3 non si ferma>>. Non esiste niente che non possa essere cambiato e rivedere le scelte sbagliate è caratteristica delle persone che ragionano.
E’ inaccettabile che il Comune vada tranquillamente avanti, nonostante il referendum”.
La linea 3 è un progetto inutile e costoso che blocca una parte della città e che per di più prevede l’abbattimento di tutti gli alberi di Via dello Statuto e intorno alla Fortezza, elimina centinaia di posti auto con beneficio zero per la città, ma ha un’aggravante: il Comune, non ha mai presentato uno studio di impatto ambientale sulle variazioni che i flussi del traffico subiranno una volta che questo tratto di tramvia sarà realizzato”.
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